Fabio Bartolo Rizzo- classe 1979- è il rapper e produttore discografico di origini siciliane che tutti conosciamo con il nome di Marracash.
Il membro della crew Dogo Gang esordì nel 2005 con il mixtape Roccia Music vol.1 e, finora, ha vinto numerosi premi e riconoscimenti.
Scegliere solamente dieci tra le tante canzoni dell’amante dei Metallica e degli 883, per Blog di Cultura è stato molto faticoso. Così, per rendere il tutto più semplice, abbiamo fatto la nostra scelta solamente tra i singoli in cui non ci sono collaborazioni con altri artisti appartenenti alla scena hip hop italiana.
Ecco quelle che, secondo il nostro parere, sono le dieci canzoni più belle di Marracash.
10. VENDETTA (2015)
“Truffali, ingannali, ti ameranno per questo; meno valore ha e più alto è il prezzo“.
Nel suo ultimo disco ‘Status’, Marracash esegue un flow degno di lui, per cantare la sua vendetta contro tutto quel che uccide la società odierna.
9. LA PAROLA CHE NESSUNO RIESCE A DIRE (2010)
Una canzone molto profonda e delicata, che fa riflettere sulla solitudine che governa la condizione umana. Ognuno può interpretare la parola nascosta in modo soggettivo perché tra ‘grazie’ o ‘aiuto’, tanto, non c’è alcuna differenza.
“E non è una guerra se non si può vincere, quando esistere diventa resistere“.
8. STATUS (2014)
Questo singolo ha anticipato l’omonimo disco, pubblicato lo scorso 20 gennaio.
“Ci si confessa più a una bottiglia che ai sacramenti, perché la sera la chiesa è chiusa e i bar aperti“. Questo segna il ritorno del King a stuprare la vita, con tre strofe sulla strumentale che gli Oasis usavano per aprire i loro live qualche anno fa.
7. DIDINÒ (2011)
Didinò è la seconda traccia di ‘King del Rap’, il terzo album del giovane siciliano.
Qui ci troviamo davanti ad un Marra che racconta, senza veli, il suo non riuscire a rinunciare alle tentazioni. “Amante dell’imprevisto o vittima degli eventi“, voi come lo definireste?
6. NON CONFONDERMI (2008)
Il primo singolo estratto dall’album ‘Marracash Gold Edition’, non poteva assolutamente mancare nella nostra top ten. “Non confondermi con Johnny Cash, Spitty Cash, Tango e Cash, son solo Marracash“.
Come sempre unico nel suo genere, Marra parla di cosa è cambiato nel percorrere la sua strada in salita verso il successo ormai ottenuto.
5. SABBIE MOBILI (2011)
A metà della classifica troviamo un singolo registrato nel 2011, ma reso disponibile nel 2012.
Un brano piaciuto talmente tanto che la redazione di Servizio Pubblico- il programma televisivo di Santoro e Travaglio– chiamò Marra per cantarla all’apertura di una delle loro puntate. Travaglio, d’altronde, è molto stimato nel mondo rap e Marracash non gli avrebbe mai detto di no.
Una canzone caratterizzata da una sonorità cupa, per una critica all’arrivismo e alla società odierna. “Se riesci sei un genio, se fallisci sei uno zero e se fai quello che fanno gli altri rischi di meno“.
4. BASTAVANO LE BRICIOLE (2008)
Nel singolo estratto dal primo album del rapper, siamo alle prese con un Fabio bambino che vive la depressione del padre camionista che ha perso il lavoro. Un Fabio che si vergognava della sua situazione davanti ai classici ‘figli di papà’.
Marra si mette a nudo raccontando lo sfratto, il trasferimento a Milano, l’uno Diesel che bastava per tornare giù in Sicilia e rivedere il sorriso sul volto di suo padre.
Un Fabio che davanti queste difficoltà diventò “grande in un lampo, perché alle medie volavano le sedie e le bestemmie coi pugni sul banco“.
Un Fabio che ora è cresciuto e che riconosce il fatto che, nonostante tutto quello che hanno dovuto passare, i suoi genitori non gli hanno fatto mai mancare l’affetto e gli insegnamenti necessari.
3. FINO A QUI TUTTO BENE (2010)
“Grande capo, scandalo, t’hanno coperto di fango, ma t’han reso bello agli occhi di chi sta votando“.
Il terzo gradino del podio lo merita questa canzone politicamente impegnata, in puro stile Marracash. Un Marra a cui bastano due sole strofe per descrivere l’attuale situazione drammatica italiana, dove chi ha il potere ha portato il Paese al tracollo culturale, sociale e finanziario.
2. IN FACCIA (2011)
Medaglia d’argento per l’ennesima canzone del 2011. Un brano geniale, in cui Marracash dimostra ancora una volta le sue capacità di scrittura, superiori a quelle di tanti altri artisti.
Le strofe vanno contro ogni tipo di credenza italiana comune, sbattendo a brutto muso la realtà in faccia alle persone, partendo da una negazione per poi dimostrare la tesi opposta. Un singolo che, sicuramente, deve far pensare.
“Non è che se tratti male tua madre, sei un uomo. Non è che se vai in chiesa a pregare, sei buono. Non è che non sei chiuso in gabbia, sei libero. Non è che se qualcuno non parla è timido“.
1. KING DEL RAP (2011)
“Solo chi non è capace, dice che è impossibile“.
La regina indiscussa della nostra top ten è questa canzone: King del Rap. Marracash marcia sul flow come il migliore dei soldati, e ci bombarda con una strumentale incredibile prodotta dal grande Deleterio.