Presi da un po’ di giustificata nostalgia, noi della redazione di Blog di Cultura abbiamo fatto un tuffo nel mare dei ricordi. Arrivati agli anni ’80, abbiamo deciso di tirare il freno a mano e soffermarci sulle sigle dei tanti cartoni animati dell’epoca che amavamo guardare e che- inutile negarlo- con la scusa di figli e nipotini, guardiamo ancora con immenso piacere.
Così, tra la vasta scelta, abbiamo selezionato le dieci sigle che- a nostro parere- sono le più belle.
10 – È quasi magia Johnny
In fondo alla nostra classifica, troviamo la sigla cantata dall’inimitabile Cristina D’Avena alla fine degli anni ’80.
I 48 episodi dell’indimenticabile triangolo amoroso, con qualche sfaccettatura paranormale, non potevano non essere citati in qualche modo.
9 – Tartarughe Ninja alla riscossa
Un cartone, questo, amato da tutti: maschi, femmine, bambini e adulti.
Risale al 1987 la sigla della primissima serie dedicata a Leonardo, Donatello, Michelangelo e Raffaello: le tartarughe ninja. Addestrate dal maestro di arti marziali Splinter, le tartarughe mutanti vivono nelle fogne di New York e si nutrono (quasi) esclusivamente di pizza.
Questa bella colonna sonora dal ritmo coinvolgente- a cui Giampi Daldello ha prestato la voce- è stata scritta da Enzo Draghi e Alessandra Valeri Manera.
8 – Candy Candy
Non poteva mancare nella nostra top ten, la bella crocerossina innamorata e amica di un dolcissimo procione.
Dal 1980 fino al 1989, la sigla del cartone animato era proprio questa da noi citata, cantata dai Rocking Horse su musica di Mike Fraiser e Bruno Tibalgi e testo di Lucio Machiarella. All’inizio degli anni ’90, invece, la sigla fu sostituita da “Dolce Candy“, cantata da Cristina D’Avena.
7 – Lupin
L’incorreggibile ladruncolo innamorato arrivò in Italia nell’84 e si posiziona, nella classifica di Blog di Cultura, al settimo posto.
Questa di Enzo Draghi, è la sigla italiana storica di apertura e di chiusura della serie.
6 – Anna dai capelli rossi
Ai primi degli anni ’80, dalla Scozia con furore, arriva nelle TV italiane una bellissima e indimenticabile orfanella.
L’orecchiabile sigla è cantata dal coro di Paola Orlandi, “I Ragazzi dai Capelli Rossi“. Su questa canzoncina ci fu un grosso dibattito, in quanto venne denunciato il fatto che la melodia fosse decisamente simile a quella del brano “Rivers of Babylon“. Vince Tempera però- ideatore della muscihetta- ha affermato di essersi ispitato all’inno “Bandiera rossa“.
Somiglianze a parte, questa bellissima sigla non poteva non comparire in questa classifica.
5 – Lady Oscar
Nel 1982 si fece un salto nell’Ancien Régime quando, alla corte di Versailles, nacque la bionda bambina dalle guance rosee: Oscar, da subito educata come un uomo.
La sigla è stata composta da Riccardo Zara e cantata dagli ineguagliabili Cavalieri del Re. Una canzone bella al punto da guadagnarsi il settimo posto nella hit parade del tempo, e la quinta posizione nella nostra top ten.
4 – Jeeg Robot d’acciaio
Durante i primi anni ’80, il meccanico campione di Formula Uno- con la capacità di tramutarsi nella testa bionica di Jeeg- riscosse in Italia un notevole successo.
Così come la sigla del cantante Fogus, scomparso nel 1995, che ancora oggi viene canticchiata.
3 – Kiss me Licia
La liceale innamorata, che lavora a Tokyo nel ristorante del padre, approda su Italia 1 nel 1985.
Il suo amore e il guaio con il triangolo che si crea all’interno della band dei Bee Hive, è cantato nella sigla della solita Cristina D’Avena.
La sigla di Kiss me Licia, dunque, guadagna il terzo posto in classifica. Ricordiamo, che fu incisa anche nell’album della colonna sonora italiana della serie, dal titolo “Kiss me Licia e i Bee Hive“.
2 – Hello Spank
Un goffo ed impacciato cane dalla parlata infantile, che conduce una vita quasi umana, nel 1982 finisce tra le braccia della 14enne Aika.
Al secondo posto, dunque, troviamo la sigla di Luigi Abertelli e Vince Tempera, attribuita ad “Aiko & company” sui supporti fonografici e a “I Cuccioli” nei crediti della videosigla della serie.
Nel 1994, questa colonna sonora venne sostituita con una nuova, cantata da Cristina D’Avena. Durante i primi anni del ventunesimo secolo, invece, questa sigla venne ripristinata.
1 – Pollon
Meritatissima prima posizione per l’anime che sa far rivivere buona parte della mitologia greca: Pollon.
La dolcissima combina guai, unica figlia del dio Apollo, guadagna con la sua colonna sonora il gradino più alto del podio della nostra top ten. La sigla- interpretata da Cristina D’Avena– è bella, simpatica, allegra e decisamente coinvolgente. Cantarla, con un sorriso disegnato sul volto, è inevitabile.