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Riuscireste a immaginare il cinema italiano senza Christian De Sica? Forse no.
Spesso viene accusato di non essere all’altezza del proprio cognome e di essere ‘un mero animale da cinepanettone‘ ma, se volgiamo uno sguardo alla sua interminabile filmografia, potremmo renderci conto di quanto grande sia stato il suo contributo alla comicità italiana. Le sue interpretazioni sono spontanee e autentiche e sarebbe difficile riuscire a creare una classifica, ma vale la pena tentare.

Fratelli d’Italia

In questo film recita il ruolo di Cesare, un commesso romano di un importante atielier, amante del lusso e della bella vita. Dopo aver programmato una vacanza con gli amici di sempre in Sardegna riesce ad imbarcarsi sullo yacht di un noto imprenditore. Per qualche giorno vive la vita dei suoi sogni, per poi rendersi conto di preferire le sue radici un pò ‘burine‘ e sempliciotte. Memorabile la scena finale nella quale rivolta il tavolo al quale è seduto con gli amici vip e compassati, nella costernazione generale.

http://youtu.be/Id1ZAI69dFc

Yuppies, i giovani di successo

In questo film De Sica interpreta Sandro, un noto dentista della Milano bene e amico di Lorenzo (Massimo Boldi), notaio benestante dell’uptown. La sua passione è dribblare sua moglie e ‘castigare’ le sue assistenti di studio.
Memorabile la battuta: ‘Sei un consorte deficente, mogli in vacanza…inizia la danza!’. Per non parlare di: ‘l’hai mai fatta la carriola? Nun te preoccupà, te spisci‘!

Vacanze di Natale ’83

Questo film rappresenta la vera essenza del cinepanettone: quella autentica e irresistibile. Si respira l’aria della vecchia Italia, fatta di contraddizioni e benessere tipici degli anni ’80. E poi…vedere Jerry Calà in montone e auto ormai estinte ha sempre il suo fascino.
Qui De Sica interpreta Roberto Covelli, membro di una famiglia altolocata di Roma e in compagnia della bella Samantha. Memorabile la conversazione tra Roberto e la madre sul piatto da servire a pranzo: ‘Mamma bucatiniii? No… Fusilli!’.

Ricky e barabba

Beh la contraddizione tra la figura ingessata ma esilarante di Renato Pozzetto e quella zozza è trasandata di De Sica, che interpreta un clochard, ha del geniale. Questo film è una comparazione continua tra due mondi agli antipodi, naturalmente in chiave comica.

Il figlio più piccolo

Nella celebre pellicola di Pupi Avati interpreta il personaggio di Luciano Baietti, un imprenditore romano senza scrupoli né sentimenti e offuscato dai propri interessi economici.
Questo ruolo, che a differenza degli altri è spiccatamente drammatico, è stato molto importante per la carriera di De Sica, sia per i riconoscimenti ottenuti che per il favore del pubblico. In questa veste è riuscito a mettere d’accordo critica e spettatori, confermando al mondo di essere un attore polivalente.

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