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Nadia Toffa e Le Iene ci portano in un mondo virtuale surreale. Anche in Italia sta prendendo piede un nuovo fenomeno, un fenomeno a dir poco inquietante: sempre più gente è desiderosa di prendere e diffondere il virus dell’HIV, come? Scovando nuovi adepti attraverso il web. Questo fenomeno dell’orrore si chiama Bug Chasing e come anticipato attira sia gift giver, ovvero uomini Hiv positivi “fieri di esserlo e vogliosi di convertire ragazzi negativi” sia bug chasers, ovvero uomini Hiv negativi “stanchi di esserlo“.

La follia, la fiera dell’irrazionale. Eppure questi siti di incontro “solo per chi ama HIV” esistono veramente.

Leienehiv

Le Iene si infiltrano in questo mondo e provano a documentare. Incontrano un uomo negativo che si chiede come una persona giovane possa provare il desiderio di contrarre il virus, dice di aver già infettato altra gente e spiega come ogni volta venga preso dal rimorso. Anche perché l’HIV è un virus invalidante e le cure per tenerlo sotto controllo sono molto invasive. Ma allora perché darsi tanto da fare per contrarlo? Forse per trasgressione, per poter liberarsi dalla schiavitù delle protezioni preferendo la schiavitù della malattia.

Incontrano poi un ragazzo deciso a farsi infettare perché stufo “di fare attenzione sempre e comunque a tutto“. Sa che ci saranno anche dei contro, mette in conto la possibilità di pentirsene, ma dice di aver ponderato a fondo la questione.

Interviene quindi Nadia Toffa che cerca di far ragionare i negativi decisi a voler contrarre il virus. Uno si dimostra ben disposto ad ascoltare e promette di pensarci su, l’altro invece reagisce con insofferenza e caccia in malo modo la giornalista insultandola.

Le Iene ancora una volta ci invitano a fare attenzione, perché di gente matta ce n’è tanta e l’HIV non libera l’amore, lo imprigiona.

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