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Le parole di Roberto Vecchioni – ospite venerdì alla Facoltà di Ingegneria di Palermo – sulla Sicilia e il popolo siciliano (“Sicilia, sei un’isola di m***a“), sono state senz’altro tra i topic trend di questi giorni. Feriti nell’orgoglio, i siciliani (residenti e d’origine) hanno risposto a muso duro al Professore, specie sui social network.

L’onda emotiva è stata sfruttata anche da Le Iene, che nella puntata di stasera, lunedì 7 dicembre, hanno mandato in onda un servizio a cura di Cristiano Pasca, in cui la iena (palermitana) ha raggiunto proprio Vecchioni, chiedendo di chiarire il concetto espresso.

In realtà il mio era un discorso molto lungo, mentre i giornali hanno riportato solo una frase“, specifica Vecchioni. “Il punto è che mi piange il cuore vedere un’isola così meravigliosa che si butta via in questo modo: l’ho detto per amore. Era inutile mettermi a sviolinare su quanto i siciliani siano bravi, belli, eccetera. Questo lo sanno tutti.”

A me è scappata una parolaccia – e di questo mi dispiace molto – ma io intendevo rivolgermi non alla Sicilia, ma a chi non si ribella, a chi non fa qualcosa“. Il vincitore di Sanremo 2011, oltreché autore di Samarcanda e Luci a San Siro non torna dunque sui suoi passi ma conferma la volontà, con quelle dichiarazioni, di strigliare una terra che da troppo tempo pare incapace di sfruttare le enormi potenzialità di cui gode.

Pasca conclude quindi il servizio (visibile sulla piattaforma Mediaset) facendo pronunciare a Vecchioni qualche parola in dialetto siculo: “Picciotti, menza parola, u fici p’amuri da’ Sicilia“. Pace fatta tra Il Professore e il popolo siciliano?

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