Leda Bertè parla in occasione dell’uscita del film sulla sorella Mia Martini, le sue parole però sembrano mettere in discussione l’ipotesi di suicidio.
« Io e Loredana abbiamo visto sul cadavere di nostra sorella dei lividi sia sulle braccia sia sulle gambe – racconta Leda – Il che fa pensare a una discussione piuttosto violenta con qualcuno, forse con nostro padre a cui si era riavvicinata? Lui è sempre stato violento. E poi perché, subito dopo i funerali, senza dire niente a nessuno, lui ha fatto cremare il corpo? Devono ancora darmi delle spiegazioni. È stata una morte avvolta nel mistero, ci sono troppi punti oscuri, anche se sono passati tanti anni credo sia giusto riparlarne».
Loredana Bertè ha espresso il suo apprezzamento nei confronti della fiction in arrivo, Leda invece la pensa diversamente:
«Sono convinta che questo film non rispecchi la verità sulla vita della mia famiglia e di Mimì. Loredana e Olivia, le sorelle più piccole, non possono sapere tante cose della nostra famiglia».
Parla poi della sorella, e della storia che si era diffuso che portasse sfortuna:
«Mi auguro che qualcuno cominci a chiederle scusa. A partire da alcuni str**zi che lavorano ancora ad altissimi livelli in tv. Racconto solo un episodio. Mia venne a trovarmi a Roma, dove lavoravo: una volta fuori, incontrammo un famosissimo regista e un conduttore di primo livello. Quando videro Mimì, da lontano, cominciarono a toccarsi le parti basse. Hanno distrutto la vita di una donna che non ha fatto del male a nessuno. Forse era solo troppo grande e troppo brava, per questo le hanno fatto passare di tutto e di più».
La fiction “Io Sono Mia” si appresta a raggiungere la tv dopo una proiezione in sala.
Le parole di Leda, e la scarsa qualità di regia che emerge dal trailer ci hanno fatto però già ridimensionare le aspettative, su quella che potrebbe essere semplicemente una versione annacquata dei fatti diretta in modo superficiale.