Questa sera in prima serata Rai 4 ha deciso di riproporre il film “Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi“, pellicola diretta da Brad Silberling, e basata sui primi tre libri del ciclo di narrativa “Una serie di sfortunati eventi“, scritti dall’autore statunitense Lemony Snicket.
Era il 2004 quando Jim Carrey, l’attore protagonista del film, vestiva i panni del malvagio Conte Olaf, tutore degli orfani Emily, Klaus e Sunny Baudelaire, e deciso più che mai ad architettare qualunque stratagemma pur di mettere le mani sulla loro eredità.
Dopo l’ennesimo passaggio in tv di questa rocambolesca pellicola, ci si chiede che fine abbia fatto l’esilarante Jim Carrey, attore protagonista del film.
James Eugene Redmond Carrey, soprannominato “Jim”, nacque nel 1962 nella città di Newmarket (Canada): la sua brillante carriera iniziò all’età di 10 anni come commediante, quando mandò il suo curriculum al “The Carol Burnett Show“.
A causa di gravi problemi economici, la famiglia Carrey si trasferì nei sobborghi di Toronto, dove Jim frequentò la Blessed Trinity Catholic School di New York per due anni, per poi passare alla Agincourt Collegiate Institute.
Jim lasciò la scuola all’età di 16 anni per dedicarsi alla carriera di comico nei club imitando celebrità come Michael Landon e James Stewart. A 17 anni si trasferì a Los Angeles: il comico Rodney Dangerfield lo notò e lo fece lavorare nel “The Comedy Store“. Il suo modo di recitare lo impressionò talmente che assunse Jim come comico all’inizio dei suoi spettacoli.
Da quel momento in poi, Jim iniziò ad interessarsi sempre più al mondo dello spettacolo: il suo primo ruolo da protagonista in televisione fu Skip Tarkenton, nel programma “The Duck Factory“.
Carrey continuò la sua carriera facendo piccole parti in alcuni film e in televisione che alla fine lo portarono a stringere amicizia con il comico Damon Wayans, fino ad arrivare sotto i riflettori hollywoodiani.
Fu la sua interpretazione dei personaggi insoliti che gli venivano affidati, e il suo stesso modo di fare davanti alle telecamere, che lo portano a debuttare nel cinema.
Così, con “Introducing… Janet” debuttò sugli schermi cinematografici nel 1983, e nel 1985 interpretò Mark Kendall, un giovane adolescente vergine inseguito da una vampira di 400 anni nella horror/commedia “Se ti mordo… sei mio“.
Sempre nel 1985, ebbe una piccola parte nel film comico/drammatico di Francis Ford Coppola “Peggy Sue si è sposata“. Nel 1988 interpreta il ruolo di Johnny Squares in “Scommessa con la morte” con Clint Eastwood.
Ma il primo assaggio di popolarità a livello mondiale arriva nel 1994, con il film “Ace Ventura – L’acchiappanimali“, per il quale Jim Carrey ricevette una nomination al Razzie Award come peggior attore esordiente del 1994.
Nello stesso anno debuttò in altri due film: “The Mask – Da zero a mito“, che incassò 23 milioni di dollari nella prima settimana di programmazione solo negli Usa, e nel film comico/demenziale “Scemo & più scemo“.
Nel 1995 Carrey interpretò l’Enigmista in “Batman Forever” e ritornò nei panni di “Ace Ventura in Ace Ventura – Missione Africa“.
Altro film rilevante è “Bugiardo bugiardo“, con il quale Carrey diventò il primo attore comico a ricevere un compenso di 20 milioni di dollari per l’interpretazione.
L’attore fu apprezzato anche per la sua interpretazione in film drammatici, come “The Truman Show“, del 1998, per il quale gli fu conferito un Golden Globe come miglior attore protagonista.
Altro film drammatico fu “Man on the Moon“, che gli conferì un secondo Golden Globe.
Nell’anno 2000 tornò sugli schermi con la commedia “Io, me & Irene“, e con il film campione d’incassi “Il Grinch“, film-favola in cui Carrey interpretò un orco impegnato a boicottare le festività natalizie.
Nel 2003 fu il protagonista nel film “Una settimana da Dio” che totalizzò ben 484.592.874 dollari d’incasso. Per il film successivo, “Se mi lasci ti cancello” ottenne una nomination ai Golden Globe come miglior attore.
Nel 2007 interpretò uomo ossessionato da un oscuro libro basato sulla sua vita, nel thriller psicologico “Number 23“.
Nel dicembre 2009 uscì “A Christmas Carol“, prodotto dalla Walt Disney Pictures e tratto dal famoso libro di Charles Dickens: nel film Carrey interpretò ben 7 personaggi diversi.
Nel 2013 tornò a recitare in “Scemo & + scemo 2“, a cui partecipò sempre in coppia con Jeff Daniels.
Nel 2014 Carrey consegnò il discorso di commiato alla Maharishi University of Management di Fairfield, dove ricevette una laurea honoris causa per i suoi successi come comico, artista, autore e filantropo.
Ad oggi, nonostante i suoi ultimi film non rispecchino i successi avuti in quelli iniziali, Jim Carrey rappresenta ancora una garanzia di comicità e di enorme versatilità.