Il ventunesimo secolo, con la tecnologia che porta in grembo, mette in scena una nuova battaglia le cui pedine sono il libro cartaceo e l’ebook: un duello a suon di parole.
L’ebook, come libro digitale, nasce nei primi anni ’90, ma è nel 2000 che inizia ad imporsi. Vengono inaugurati, infatti, diversi siti internet che iniziano la vendita di ebook.
Più passano gli anni e più il libro in formato digitale si impone tanto da poter parlare di una “diatriba” tra libro cartaceo e digitale. Naturalmente entrambi hanno lati positivi e negativi ma in questo scontro chi la spunterà? Libro o eBook? Vecchio o nuovo? Il lato romantico del cartaceo o il fascino della tecnologia?
Il libro cartaceo è sempre esistito. Prima della diffusione della stampa c’erano gli amanuensi che copiavano i manoscritti creando dei piccoli capolavori fatti a mano dall’incredibile fascino. Nasce poi la stampa, le macchine da scrivere e i computer che rendono il lavoro più veloce.
Leggere un libro è accarezzare e sfogliare le sue pagine, inebriarsi del suo profumo. Leggere un libro è coinvolgere la vista riempendosi della sua bellezza, il tatto e l’olfatto.
Certamente sono ingombranti, occupano spazio che si può non avere a disposizione ma il fascino di una libreria colma di libri non ha eguali.
Il filosofo francese Jean-Luc Nancy esprime il suo amore per i libri così “La libreria è una profumeria, una rosticceria, una pasticceria: un’officina di sentori e di sapori attraverso i quali si lascia indovinare, supporre, presentire qualcosa come una fragranza o come un aroma del libro.”
L’ebook è figlio dell’avanzata tecnologica del 2000. Comodo, con un piccolo schermo che può contenere più libri in formato digitale, con un prezzo inferiore ai prodotti cartacei, non occupa spazio e facilmente si può portare ovunque. La comodità tecnologica è indiscutibile, ma sfogliare le pagine di un libro è inimitabile.
La diatriba non avrà fine, le due tipologie di libri viaggiano su due binari paralleli, sebbene quello digitale corre di più.