L’estate è alle porte. Il mondo si divide in categorie: i più fortunati (magari i più giovani, che hanno terminato la scuola) trascorreranno le giornate all’insegna del relax più totale; dai meno fortunati, invece, l’estate verrà affrontata tra i libri per superare l’ardita prova finale della maturità o l’inferno rovente della sessione estiva. Senza dimenticare tutti coloro che lavoreranno fino ad arrivare alle tanto amate e desiderate ferie, viste come un’oasi in mezzo a quel deserto quotidiano lavorativo annuale.
Durante l’estate è solito chiedersi come impegnare il tempo, ma soprattutto cosa fare per affrontare la solita torrida e asfissiante afa. E noi siamo qui per darvi una mano. Si sa che chi finisce la scuola, chi termina gli studi e chi torna da lavoro, l’unico obiettivo è quello di oziare, magari sotto un ombrellone, su una bella spiaggia a bere un thè ghiacciato o fare un bel bagno fresco. E nella maggior parte di casi, in quei piani di relax, non rientra quello di leggere un libro, purtroppo.
Cerchiamo di invertire la tendenza, elencandovi una serie di libri per affrontare al meglio l’estate: abbiamo selezionato alcuni classici e capolavori del genere distopico.
– ‘La fattoria degli animali’, George Orwell
Degli animali di una fattoria decidono di ribellarsi dai soprusi del fattore, cacciandolo e decidendo di creare una società in cui “tutti gli animali sono uguali”. Ma ben presto, alcuni di questi animali, i maiali, con astuzia ed egoismo diventeranno “più uguali degli altri”, trasformando, questa volta, la società in una specie di regime in cui tutti gli animali finiranno per essere dominati. Orwell, con la sua satira e con un linguaggio dai tratti ingenui, ci lascia un’aspra critica al totalitarismo e una delle opere più celebri del Novecento.
– ‘1984’, George Orwell
E se La Fattoria degli Animali vi ha colpiti, allora vi consigliamo di continuare con 1984, romanzo scritto sempre da George Orwell, in cui si affronta il tema del totalitarismo in una chiave più tragica. 1984 è la data di un mondo governato dall’onnisciente e onnipotente Grande Fratello, il quale domina ogni essere umano tramite l’ausilio di telecamere e paranoici controlli. Non c’è legge scritta, e niente sembra proibito, tranne divertirsi, pensare, amare, comunicare, in altre parole: vivere. Adottando una prosa tagliente, Orwell crea una realtà irreale , al limite dell’assurdo, ma che lascia un pizzico di amaro e tanti pensieri che rispecchiano la contemporaneità.
– Il signore delle mosche, William Golding
“L’uomo produce il male come le api producono il miele”, così possiamo riassumere il libro di William Golding , un romanzo dal discreto successo, come testimonia l’adattamento animato in una puntata de I Simpson. Un gruppo di giovani, a seguito di una disastro aereo, precipita su un’isola deserta. Divisa tra i due capi, Ralph, il razionale e democratico, e Jack, l’impulsivo, quella pseudo società dovrà fare i conti su chi seguire e farsi “governare” per sopravvivere, scegliendo alla fine Jack con la sua indole irrazionale e impulsiva. Golding, così come Orwell, prende il problema alla radice, creando un mondo dispotico, denunciando, con una prosa pungente, una realtà da cui sembra difficile uscire.
– Il processo, Franz Kafka
Se siete amanti dell’assurdo, del surreale e dell’incredibile, vi consigliamo una prelibatezza letteraria degna di nota: Il Processo, il romanzo incompiuto di Franz Kafka. Il protagonista è Joseph K., il quale una mattina, senza sapere il motivo, viene arrestato per una colpa non commessa. Impavido, prima della sentenza finale, Joseph K. si fa strada tra interrogatori, ricerche, domande, tutto per andare incontro alla verità, entrando in contatto con un mondo e dei personaggi al limite dell’irreale, kafkiano appunto. Kafka, con la sua prosa originale, ironica, costruisce un mondo “magico” da cui uscirne sembra quasi impossibile. È possibile venire fuori da un destino già segnato senza il nostro consenso?
– Il conte di Montecristo, Alexandre Dumas
Se invece siete amanti dell’avventura, intrisa di vendetta, onore e duelli a singolar tenzone, ma soprattutto amanti del libro-mattone, vi consigliamo un grande classico della letteratura: Il Conte di Montecristo di Alexandre Dumas. Il protagonista, dopo essere stato ingiustamente arrestato, decide, a seguito di una incredibile fuga da galera, di preparare una fredda e cinica vendetta colpendo a morte ogni suo nemico e tutti coloro che l’hanno incastrato. Immersi in una Francia di inizio ottocento, Il Conte di Montecristo è un libro molto piacevole per passare il tempo, l’ideale per la lettura sotto l’ombrellone. Per nulla pesante, il romanzo è ricco di suspance che induce il lettore a continuare la lettura per capire alla fine come si conclude la vicenda.
– ‘Le Mille e una notte’/’Siddharta’, Herman Hesse
È il mondo orientale che vi affascina? Vi proponiamo la doppietta Le Mille e una Notte e Siddharta di Hermann Hesse. Il primo è costituito da una serie di novelle orientali (per lo più di origine egiziana, mesopotamica, indiana, persiana), incentrata sulle storie narrate dalla giovane Shahrazad, donna molto bella e intelligente, al fine di placare l’ira del re persiano Shahriyar. Le Mille e una notte è un’opera dal forte impatto visivo. Ogni fatto e oggetto narrati appaiono al lettore con presenza marcata di particolari, mettendo in scena splendidi e incantevoli, nonché misteriosi, ambienti orientali, ricchi di meraviglie e misticismo.
Per quanto riguarda Siddharta, Hermann Hesse ci offre un romanzo dal forte impatto catartico, narrando le vicende del giovane Siddharta che affronta un viaggio alla ricerca della propria interiorità. Attraverso il misticismo, la meditazione filosofica, l’amore per l’induismo, Hesse è capace di dare un insegnamento sulla vita che i suoi lettori difficilmente incontrano altrove.
– ‘Sulla strada’, Jack Kerouac
Si sa, in estate molti viaggeranno. Per questo vi proponiamo, per accompagnare le vostre avventure, On the Road di Jack Kerouac. È un romanzo autobiografico basato su una serie di viaggi attraverso gli Stati Uniti. Kerouac riesce a creare un romanzo in cui il viaggio viene affrontato con forte soggettività, al di là dei fatti narrati, facendo leva sulle parti emotive. On the Road è l’ideale anche per coloro che sognano di viaggiare e che rinunceranno persino a una misera gita perché attanagliati dai vari impegni estivi.
– Il nome della rosa, Umberto Eco
Ultimo, ma non meno importante, è il capolavoro del mostro sacro nostrano che purtroppo quest’anno ci ha lasciati. Se il giallo vi appassiona, questo romanzo è l’ideale. Il frate Guglielmo da Baskerville , insieme al suo allievo Adso da Melk, si reca in un monastero sperduto nell’Italia settentrionale, per partecipare al congresso di tesi pauperistiche. Ma, fin dai primi istanti, i due scoprono che quel luogo isolato nasconde qualcosa di sinistro a causa di alcune morti che si verificano per tutta la trama. Guglielmo da Baskerville, confidando nelle sue doti investigative, cerca di ricostruire i vari omicidi, scoprendo una verità davvero agghiacciante. Sembra scontato dire che l’ottima e suggestiva prosa di Umberto Eco rende la narrazione perfetta per tutti gli amanti del mistero e della suspance, lasciando col fiato sospeso fino a scoprire l’amare verità.