A scatenare l’ira dell’associazione centoxcento animalisti è la pelliccia indossata dal cantante Luciano Ligabue nel videoclip del suo ultimo singolo ‘Siamo chi Siamo’ che, tra la notte di giovedì 27 e venerdi 28 nobvembre, ha spinto i giovani militanti a tappezzare Correggio, la città natale del rocker italiano più famoso d’Italia, di volantini e manifesti riportanti l’immagine che ha scatenato l’intero web, una vera e propria faida tra i fan del celebre artista e gli amici degli animali.
‘Ligabue perchè condanni la moda che gronda di sangue?‘. Ancora: ‘Il Liga è un opinion maker per tanta gente, soprattutto per i giovani. Non si rende conto che sta propagandando un uso barbaro e inutile di esseri viventi e senzienti?‘ E ancora: ‘Il messaggio che manda è inaccettabile, riteniamo ne perda in credibilità e in immagine‘. Infine: ‘L’uso della pelliccia va criticato e ostacolato, non avallato indossandola‘. Queste sono le dichiarazioni rilasciate dagli amanti degli animali nelle prime ore di stamane,alla quale il cantante non ha ancora dato una risposta.
Ligabue,infatti, sulla sua pagina ufficiale facebook si è limitato a condividere il video del nuovo singolo, Sono sempre i sogni a dare forma al mondo, quinto estratto dall’album Mondovisione. Questo suo comportamento fa pensare ad una decisione di voluto silenzio per prendere le distanze da un dibattito che in realtà dovrebbe chiarire al più presto data la sua notorietà nella società italiana.
Non è la prima pop star a incorrere nelle accuse animaliste. L’ultimo in ordine di tempo è il rapper Kanye West bacchettato dal PETA per aver sfoggiato una pelliccia durante le sfilate parigine.