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Basso, pelato, grassottello. Ma anche travolgente, simpaticissimo e soprattutto bravo. Lino Banfi, al secolo Pasquale Zagaria, compie oggi 80 anni e anche noi di Blog di Cultura desideriamo rendere omaggio alla sua ultra-quarantennale carriera.

Nato ad Andria nel 1936, Banfi si trasferisce al nord per tentare la strada del cabaret: lo scopre sostanzialmente Renzo Arbore, con cui esordisce alla fine degli anni ’60 in tv, nel programma Speciale per voi. Al cinema diviene invece ben presto una delle icone della commedia sexy all’italiana, in una impressionante sequela di Insegnanti, Infermiere e Poliziotte, in cui Lino interpreta spesso il preside o comunque la figura che perde la testa per la bella di turno (da Edwige Fenech a Barbara Bouchet) e sbeffeggiata dai giovani studenti.

Gli anni ’80 segnano l’apice della carriera cinematografica di Lino Banfi, che nonostante il calo delle commedie scollacciate si conferma uno dei leader della comicità italiana sul grande schermo. Nella prima metà degli anni ’90 il percorso di Banfi attraversa una fase di stallo, interrotta tuttavia dal successo fenomenale di Un medico in famiglia, con cui Lino inaugura il nuovo corso della sua lunga carriera.

Ecco, in cinque indimenticabili interpretazioni, il meglio della carriera di Banfi.

Nonno Libero (Un medico in famiglia)

Rai
Rai

Era il 1998 quando l’agguerrito Lino Banfi si accingeva a guidare un manipolo di attori destinati a entrare nel cuore di milioni di spettatori nelle otto stagioni successive della serie. Quando si dice ‘sapersi riciclare‘.

Oronzo Canà (L’allenatore nel pallone)

Foto: Reteitalia
Foto: Reteitalia

Il 1984 è invece l’anno della pellicola maggiormente di culto con protagonista Banfi: la commedia pallonara più famosa del cinema italiano, firmata da Sergio Martino e impreziosita da un cast di vecchie glorie, ottimi caratteristi e svariati e gustosissimi camei di calciatori e allenatori. “Mi avete preso per un c******e?“. Indimenticabile.

Pasquale Baudaffi (Vieni avanti cretino)

CG Entertainment
CG Entertainment

Due anni prima di Oronzo Canà, Lino Banfi era Pasquale Baudaffi, in uno dei ruoli più rocamboleschi e camaleontici della sua carriera: il suo personaggio, uscito di galera, prova mille lavori ma, perseguitato da una sfortuna fantozziana, non ne azzecca una. Banfi è un portento e nell’episodio con il Dottor Tomas (Alfonso Tomas) è semplicemente super.

Lino (Al bar dello sport)

Foto: Luigi Kuveiller
Foto: Luigi Kuveiller

Coadiuvato da Jerry Calà (Parola) e Mara Venier, Pasquale Zagaria è qui un fortunatissimo vincitore al Totocalcio (grazie al celeberrimo Juventus-Catania 1-2) che attraversa mille peripezie per riscuotere il premio.

Il commissario Auricchio (Fracchia la belva umana)

Maura Film
Maura Film

La tentazione era quella di scegliere il Commissario Lo Gatto, ma Auricchio, imbranato commissario alla ricerca della belva Fracchia (Paolo Villaggio) entra di diritto nel gotha della commedia all’italiana, anche grazie all’iconico stornello fuori dal locale Gli incivili: una scena, tra l’altro, improvvisata da uno strepitoso Banfi.

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