Lino Banfi, oggi 83enne, ha proposto di rendere la figura del nonno patrimonio dell’umanità.
“Prima di tutto perché una figura che mi riguarda molto da vicino, avendo l’onore e l’onere di essere nonno di due nipoti, e poi per un altro motivo”, ha raccontato al Corriere della sera.
“Di nonni in Italia ce ne sono circa 14 milioni, una bella cifra. Quindi ho pensato di proporre, alla prima riunione ufficiale cui parteciperò, di riconoscere a tutti coloro che arriveranno all’ottantesimo compleanno di potersi godere dei vantaggi. Il giorno dopo aver spento 80 candeline, che è già una bella fatica, non dovranno più pagare il treno, l’aereo… sconti speciali su hotel, cinema, teatri. Insomma, credo sia giusto che a quell’età le persone possano avere qualche privilegio e godersi la vita: lo meritano”.
Lino Banfi è instancabile e si dà un gran da fare per i nipoti ai quali sta pagando i Master post universitari.
Racconta di averli un po’ viziati, soprattutto da piccoli.
“Quando erano piccoli, un po’ sì, perché la responsabilità dell’educazione ce l’hanno i genitori. Più che viziarli, li ho sempre giustificati, andavo incontro ai loro bisogni, mi sforzavo di comprenderli… forse perché mi sentivo un po’ colpevole”.
“I master universitari costano un botto, e pago io”, conclude Banfi, che si dimostra il solito personaggio che abbiamo conosciuto negli anni, simpatico e amatissimo dal pubblico.
Lino Banfi, dall’altro dei suoi 83 anni sembra ancora pronto ad affrontare ogni tipo di situazione lavorativa.
Con la recente nomina all’Unesco, Banfi può vantare una carriera davvero incredibile che lo vede icona del Cinema italiano del passato, oltre che personaggio televisivo di spicco grazie al suo indimenticabile ruolo di nonno Libero.
Proprio la figura del nonno gli sta particolarmente a cuore, e chi sa se la sua proposta verrà ascoltata e vedremo davvero valorizzare la figura del nonno come patrimonio dell’umanità.