Dopo l’improvviso cambio di programmazione, “L’onore e il rispetto – Parte 4” torna su Canale 5 con un’imperdibile terza puntata. La trama della serie prodotta dalla Ares Film con protagonista Gabriel Garko diventa sempre più intricata, ricca di colpi di scene e vendette all’ultimo sangue. Qui di seguito il riassunto dell’episodio andato in onda martedì 15 settembre. Il prossimo, ve lo ricordiamo, sarà trasmesso martedì 22 settembre.
Per Tonio (Gabriel Garko) le cose iniziano a mettersi male. L’uomo è sempre più in ansia per le sorti della figlia Antonia (Beatrice Galati), ora che ha scoperto che sarà Carmela (Laura Torrisi) a trattare la sua liberazione in cambio della partita di droga in suo possesso, che lei stessa verrà a prendersi a Sirenuse, in Sicilia. Carmela, spietata e determinata a compiere la sua vendetta, impedisce ad Antonia di contattare il padre, mettendo Tonio sotto pressione. Ma non è soltanto con la sua ex che Tonio dovrà vedersela. Dall’altra parte, infatti, c’è Dante Giordano (Massimo Venturiello), che ambisce a prendere il suo posto come padrino. Alla festa di fidanzamento della figlia Vincenzina, Dante convince il consuocero Lamberto Mirti (Massimo De Rossi) a prendere parte al suo piano: impossessarsi del carico di droga di Fortebracci. Durante la festa, la moglie di Dante Giordano, Mariapia (Lina Sastri), vede il futuro sposo baciare suo figlio Michele (Thiago Alves) e ne resta profondamente sconvolta. Affronta in malo modo il figlio, ma quando, qualche giorno dopo, scopre che Vincenzina ha finto di essere incinta per sposare Daniele, e lo confessa a Micheluzzo, invitandolo a fuggire con Daniele per poter vivere il loro amore alla luce del sole e offrendosi di organizzare la fuga, ma Vincenzina sembra iniziare a sospettare qualcosa.
Nel frattempo Lee Di Maggio (Christopher Leoni) è riuscito a trovare le prove che il padre del figlio di Carmela è in realtà Tonio Fortebracci ed è più che determinato a rovinarla. Si reca allora da Li Causi (Burt Young), ma l’anziano padrino, innamorato perdutamente di Carmela e intenzionato a sposarla, gli punta una pistola contro minacciandolo di morte se oserà raccontarlo a qualcuno. La reazione di Lee è violenta: il ragazzo tenta di uccidere il bambino e solo l’intervento coraggioso di Antonia, a cui Lee rivela la verità, evita che accada il peggio al piccolo Jonhatan. Ma questo scatto di follia segna la condanna a morte di Lee Di Maggio, giustiziato da Li Causi proprio davanti agli occhi di Carmela che per gratitudine è costretta ad accettare di sposare l’uomo.
Mentre Dante Giordano e il consuocero si accordano con l’ex procuratore Trapanese (Gilberto Idonea) per far eliminare Tonio, facendo leva sul suo unico punto debole: la figlia Antonia. Fortebracci sempre più sospettoso di chi lo circonda si avvicina a Nelly (Natalie Rapti Gomez), l’amante di Giordano. La donna gli rivela che Dante e Trapanese, insieme ad Ettore De Nicola (Valerio Morigi) che è riuscito ad evadere dal carcere in cui si trovata, in attesa del processo, stanno tramando contro di lui. Con un astuto stratagemma Tonio scopre che il suo maggiordomo è una spia di Giordano, ma lo risparmia per servirsene proprio contro Dante.
Intanto Daria (Daria Baykalova)disperata per aver perso il lavoro in procura riceve un’inaspettata proposta di lavoro. La donna viene contattata da uno studio legale della città che le offre un posto ma Daria non ci mette molto tempo a capire che dietro quella generosa offerta c’è lo zampino di Fortebracci. Ma prima che possa conoscere la verità arriva la polizia per portarla al commissariato. Qui, Rolla (Francesco Testi) la sottopone ad un interrogatorio sfiancante, coinvolgendo anche la madre e la bambina della donna. Ma alla fine il commissario si convince che la ragazza è davvero innocente come sostiene. Anzi, tra i due si instaura un rapporto di amicizia destinato a sfociare inevitabilmente n un sentimento più intimo. Sentimento che sarà messo a dura prova quando Rolla, su suggerimento del pubblico ministero, chiede a Daria di accettare il lavoro che le ha offerto Tonio, al solo scopo di infiltrarsi nella sua vita e nei suoi affari e trovare le prove necessarie ad incastrarlo.