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Marco Baldini, italian anchorman, radio and tv

Marco Baldini getta la spugna definitivamente e ha annunciato che uscirà dalla scena pubblica. L’ex spalla di Fiorello, che pochi mesi fa aveva annunciato di riversare in una grave situazione economica e non solo, ha annunciato con un video su Periscope di volersi ritirare dalla scena pubblica. Il suo sembra proprio un addio definitivo ai riflettori, alla radio e ai social network: è convinto che gli stia costando troppo caro mantenere in vita il suo personaggio pubblico.

Non ho una casa, mezza Roma mi insegue. Mi ritiro per sempre. Basta Facebook, basta Twitter, basta radio e basta televisione“, ha annunciato lo speaker radiofonico, spalla storica di Fiorello. E siccome non è la prima volta che vuole abbandonare la scena pubblica, Marco Baldini puntualizza che questa volta non tornerà indietro, la sua scelta è definitiva.

Da oggi, per la gioia di tanti e forse il rammarico di qualcuno, ho deciso di uscire dalla scena pubblica. Quanto? Non lo so“, ha continuato Marco Baldini, che si sente schifato da questo mondo che lo ha abbandonato, e aggiunge: “Mantenere in vita il personaggio pubblico costa troppo al personaggio privato. Costa come fatica, diventa tutto più difficile. Molto difficile“.

Marco Baldini ha anche cercato di spiegare i motivi che lo hanno spinto a prendere questa drastica decisione: “Non sto benissimo. Sono stanco. Ho provato coi denti a resistere, a vivere di niente e a cercare di dare un ordine a tutta la schizofrenia che mi circonda. Ma non ce la faccio“. E aggiunge, tranquillizzando chi pensa che abbia deciso anche di togliersi la vita: “Tanto la vita non è questa, puoi fare un milione di altre cose. Non mi ammazzo, questa decisione non vuol dire morire. Muore il personaggio pubblico, non quello privato“.

Infine, Marco Baldini conclude il video con queste parole, dichiarando che vorrebbe che i giornali e i social network lo ignorassero: “C’è gente che ha ammazzato e fa casini immensi e se la vive tranquillamente e io perché non riesco a restituire dei soldi sono finito in mezzo a tutto questo. E’ come scontare l’ergastolo per aver rubato una mela. Non ho una casa, non ho mezzi di sostentamento, non ho un mezzo per spostarmi. Ho perso la famiglia e tante altre persone, mezza Roma mi cerca e l’altra metà mi gira le spalle. Sto facendo una vita impossibile e mi sembra di aver pagato. Questo è un po’ un suicidio artistico“.

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