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Marco Mengoni entra nello studio di Che tempo che fa tra gli applausi del pubblico. La nota poltrona degli ospiti è lì, di fronte a Fazio: inizia l’intervista, botta e risposta sul nuovo cd, Parole in circolo, in uscita martedì 13 Gennaio.
Il cd è stato anticipato da Guerriero, singolo certificato doppio disco di platino, il cui video ha raggiunto le 9 milioni di visualizzazioni, raggiungendo cifre record e a tal proposito Marco espone le sue speranze e timori per Parole in circolo: “Sono contentissimo dei grandissimi risultati di Guerriero e spero che Parole in circolo abbia più o meno la stessa accoglienza. In verità ero impauritissimo“.

L’ansioso cantante di Ronciglione dichiara di sentirsi sotto esame su quella poltrona, di fronte a Fazio dietro ad una scrivania, le risate esplodono quando Marco dice “Dovrei mettermi come Luciana più che altro” e il conduttore lo sprona a farlo perchè peggio di Luciana Littizzetto non può mai fare.
L’intervista continua e Mengoni prosegue: “Avevo molta paura a far uscire questo singolo perchè a parte un pò l’ansia, l’attesa, però avevo paura perchè è un modo di scrivere molto diverso da quello che facevo di solito -cioè?- Come il titolo dice, Parole in circolo, le parole si è detto quanto sono importanti, credo di crescere anch’io, più o meno, credo di essere cresciuto un pochino e credo di aver capire che la parola era la cosa più urgente e dovevo dare un peso a questi testi.”

E riguardo a Guerriero commenta di aver avuto paura (ma quando Marco non ha paura?!), il testo è lungo, racconta una storia, trasmette un messaggio importante ma non ci sono i voli pindarici della sua voce.
L’intervista prosegue ma quello che ha colpito il pubblico in studio e a casa è stata la grande ironia di Marco Mengoni, forse inconsapevole ma che susciti risate non c’è alcun dubbio.
Le risate esplodono quando l’ospite dall’ugola d’oro dichiara ” Quando sono andato in bagno con Neri, nella hall del bagno, l’antebagno, e lui si lavava i denti e io mi facevo i capelli, era una situazione veramente surreale, mancavi solo tu che ti tingevi la barba-dice a Fazio.

Una caratteristica del suo carattere è la timidezza…Fazio sprona Marco e lo informa di aver saputo che da piccolo ballava il tip tap e che si travestiva sempre la Pierrot. Marco scherza e ne ride: era sua mamma che lo vestiva ad ogni carnevale da Pierrot, è per questo che poi è venuto su triste.
Il conduttore prosegue: Tu hai detto che la stanza migliore per esercitarsi è il bagno. Non so se prima cone Neri Marcorè cantavate. Lo studio e il cantante esplodono in una fragorosa risata per l’imbarazzante confessione e Marco ridendo così commenta “Effettivamente si. Perchè io stavo lavando le mani e mi hanno insegnato da piccolo che per lavarsi le mani bisogna cantare Tanti Auguri, cioà il tempo di tanti auguri è quello giusto per mandare via tutti i microbi e prosegue “Stavamo cercando prima con Neri una canzone per lavare i denti” e interviene l’attore “Abbiamo pensato a ullallà ullallà questo è il valzer del moscerino”.

Fabio Fazio sprona Marco che dichiara che il bambino del video rappresenta lui da piccolo. Da piccolo aveva dei problemi come quello di indossare gli occhiali da sole, se ne vergognava. Dichiara che si vergogna ancora adesso come ad esempio chiamare i taxi, la voce della signorina all’altro lato della cornetta del telefono gli mette ansia. Lo dice ridendo e si ride delle sue vergogne.

Che Marco sia un cantante dalle potenziali doti canone è indubbio, ma quello che spesso mette in risalto di se stesso è l’ironia che lo rende un personaggio piacevole da ascoltar parlare oltre che sentirlo cantare. Non è solo quello che dice ma il come lo dice, le sue espressioni e i suoi sguardi. Con l’ironia e le straordinarie doti canore, Marco riesce a catalizzare su di sè l’attenzione di tanti, di grandi e piccini.

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