Ai microfoni di Caterina Balivo, Maria Teresa Ruta ha raccontato la terribile esperienza vissuta nel passato; un tentativo di stupro che le ha rovinato la vita, cambiando radicalmente il suo approccio all’altro sesso fino all’arrivo di Amedeo.
“Mi strapparono la camicetta, ma non riuscirono a togliermi i jeans. Furono minuti interminabili e fu terribile. Hanno condizionato il mio rapporto con gli uomini, tanto che non ho avuto più rapporti. Cercavo di coprirmi, non volevo parlarne con nessuno, mi sentivo in colpa perché non mi ero accorta che mi stavano pedinando”, spiega Maria Teresa raccontando l’accaduto.
Un momento drammatico della sua vita che non può dimenticare e che l’ha segnata profondamente.
Gli eventi raccontati risalgono a 5 anni prima di conoscere Amedeo Gloria, sua attuale compagno.
“Quando capì le mie difficoltà – spiega Maria Teresa Ruta – ne parlammo e gli spiegai cosa mi era successo. Mi disse ‘Io per stare con te potrei fare un matrimonio bianco’. Ho apprezzato e ho cominciato ad avere più fiducia”.
Una situazione davvero drammatica dove Maria Teresa Ruta parla dei sentimenti comuni per le vittime di questo tipo di aggressioni.
Maria Teresa Ruta ha dimostrato molto coraggio a raccontare una vicenda così privata alle telecamere, invitando chiunque abbia subito violenza, a denunciare e a parlarne, cercando di superare sensi di colpa e paure che emergono quando si subisce violenza.
Quella di Maria Teresa Ruta è una storia, purtroppo, come migliaia di storie che non vengono raccontate.
Violenza sulle donne e violenza sessuale sono ormai una quotidianità nel nostro paese, un problema sociale e culturale, oltre che di ordine pubblico che sembra sempre più difficile da arginare.
Maria Teresa Ruta, con la sua testimonianza, ha aiutato a riportare questa tematica sotto gli occhi di tutti.
Stupri e violenze, sono infatti spesso messi da parte e sottovalutati dai media che preferiscono soprassedere su quella che è una piaga per il paese.