Mario Tricca è divenuto famoso nel corso di “Il collegio 4” per la sua ansia.
Addirittura sono nati una valanga di meme e di gif che parlano proprio dei suoi momenti di ansia.
Tricca non gradisce questo approccio del pubblico e lo critica, spiegando di non essere stato compreso.
Penso che il pubblico non abbia ancora molto chiaro chi e come sono, perché è stata messa troppo in risalto l’ansia, che nella mia vita non gioca un ruolo così importante. Credo sia stata normale nei primi giorni, non ero mai stato così lontano da casa per tutto quel tempo!!! Quello che voglio far vedere alla gente è che Mario è un ragazzo determinato che va dritto per la sua strada, senza badare al giudizio altrui ma che accetta le critiche e ne fa tesoro.
Mario è comunque molto felice di questa epserienza:
Dopo questa esperienza posso dire che la mia più grande ambizione è quella di distinguermi dalla massa in modo originale, rimanendo però sempre fedele a me stesso e senza farmi influenzare da nessuno, perché essere autentici è basilare nella vita, così come l’umiltà e la forza di volontà è tutto nella vita. Dimenticavo, sono una persona che pur rispettando gli altri so come farmi valere.
Per quanto riguarda i suoi ex compagni di classe:
Ho legato molto con Asia, Vilma, Claudia, Maggy, Gabriele, Francesco, Sara ed Alex. Anche se inizialmente ho litigato un po’ con ognuno, ora siamo tutti amici. Ho fatto pace persino con Martina Brondin! Lei è proprio la persona che ricorderò per sempre a proposito di questa esperienza!
Qualche parila anche sui professori:
Alcuni professori sono stati troppo seri, a volte talmente divertenti nei loro momenti di rabbia che è stato impossibile non ridere! Vado letteralmente pazzo per la professoressa Petolicchio, riesce ad essere così divertente e cringe allo stesso tempo!!! Credo di amarla ma purtroppo è già occupata, mannaggia.
Poi Mario parla della sua visione degli anni 80, ambientazione del docu-reality.
Osservazioni molto mature e profonde che il 15enne spiega con il suo stile:
Di questi anni ‘80 mi rimane il dispiacere di non aver vissuto in un’epoca in cui tutto aveva più valore, mi piacerebbe ritrovare oggi l’empatia ma anche le ostilità tra le persone che si crea in un ambiente del genere, è stato tutto troppo divertente! Mi resteranno anche tante nuove amicizie che spero di mantenere nel tempo, mentre il cibo mi ha letteralmente traumatizzato! Me lo ha detto anche mia nonna però che nessuno mangiava quella robaccia nell’82!