La vicenda Mark Caltagirone sembra arrivata a un epilogo.
Sempre più fonti infatti parlano di un personaggio inesistente, addirittura un raggiro ordito ai danni di Pamela Prati.
Ed ecco che arriva la Arcuri che racconta la sua versione dicendo di essere passata anche lei da qualcosa di simile.
Un sistema che crea uomini interessanti con strani nomi che si rivelano alla fine inesistenti:
“Pamela – spiega la Arcuri – mi fece vedere la foto di un ragazzo bellissimo tale Simone Coppi magistrato. Io allora non ero fidanzata. E lei mi disse che voleva presentarmi questo suo amico. Mi fece vedere anche la sua bellissima casa. Più volte mi fece parlare con una voce maschile”.
Sembrava tutto vero per la Arcuri fino a che non sono iniziate le prime stranezze: “L’incontro non avvenne mai e capii che era tutto finto, una bolla di sapone. Ma io ci sono rimasta malissimo”.
“Ma qual è lo scopo di tutto questo?”, le viene chiesto. “Nessuno scopo – commenta la Arcuri -, ho capito che lei lo aveva fatto solo per divertirsi. Un gioco perverso. E dopo dieci anni ho capito che è stata messa su una organizzazione sui matrimoni inventati. E anche quello sulla Prati è frutto di un loro gioco architettato”.
“È totalmente surreale questo gioco. Un gioco che ha raggiunto l’apice con Pamela Prati”. Il gusto della perversione e non solo: “sicuramente con le ospitate negli studi televisivi c’è anche un ritorno economico”.
Conclude la Arcuri creando ancora più mistero sulla vicenda.
Ancora non è chiaro se la Prati abbia inventato tutto o sia vittima di una sorta di Catfish elaborato studiato dai suoi agenti per guadagnare di più.
Quello che è certo è che la vicenda si avvicina a una conclusione.
La scomparsa di Caltagirone e l’annullamento del matrimonio fanno davvero pensare a una assurda farsa.
Tutto questo per divertimento?
Forse non lo scopriremo mai, il nome di Mark Caltagirone è diventato ormai virale nel mondo del web.