Max Biaggi torna in tv dopo moltissimo tempo, questa volta in occasione di un’intervista rilasciata all’amica Mara Venier a Domenica In, nella puntata del 9 dicembre.
Il motociclista ha parlato del suo incidente che un anno fa ha messo la sua vita a repentaglio, ha raccontato poi con gioia la sua amicizia con Fabrizio Frizzi, lanciando infine delle frecciatine alla ex.
“Quel giorno ero in sella solo per allenarmi”, dice parlando dell’incidente dove ha rischiato di perdere la vita. “Ero a 40 all’ora, sono caduto non so nemmeno come. Non ricordo nulla di quel momento. Avevo 12 costole rotte, il cervello in debito di ossigeno e un polmone perforato. Non mi sono reso conto subito di essere stato in pericolo di vita, l’80% di chi subisce questo tipo di trauma non sopravvive. Il polmone continuava a riempirsi di sangue, con la seconda operazione avevo paura. Per fortuna avevo vicino le persone che amo, i miei genitori, i miei figli, pochi amici”.
Per quanto riguarda la Aztei, Max spiega di aver rivalutato le sue priorità proprio a seguito del brutto incidente, e di aver fatto “scelte anche difficili che possono aver fatto soffrire altre persone”.
“Sono diventato più cinico nel dare le priorità. In quei momenti, levi il superfluo. Ho cominciato a scremare, a togliere quello che dovevo togliere”.
Al momento Biaggi è tecnicamente single, e si dedica molto alla famiglia, dato che ha due figli nati dal rapporto con Eleonora Pedron “Io e Eleonora ci dividiamo le vacanze dei figli. Non abbiamo più il rapporto di prima, ma andiamo d’accordo per amore dei figli. Ora sono single. Sono sul mercato!”
Poi parla dell’amicizia con Fabrizio Frizzi:”Avevamo un’amicizia molto più profonda di quanto gli altri sapessero. Per me era un faro, se avevo un dubbio in amore, nel lavoro o in famiglia, lui c’era sempre per me. Una persona eccezionale, fuori dal comune. Diceva che assorbiva da me certe cose che gli mancavano e viceversa. Faceva il possibile per venirmi a vedere correre, non si è perso la mia ultima gara. Nei momenti importanti lui c’era sempre”.