Una pellicola pessima che ha deluso gli spettatori e inorridito chi l’ha visto nella proiezione al cinema.
Le critiche sono legate sia alla regia vera e propria che alla sceneggiatura che mal rende la realtà dei fatti e trasforma le scene drammatiche in scenette al limite del trash (prima tra tutte quella dello schiaffo che possiamo vedere anche nei trailer, con una recitazione da recita della scuola.
Il fllm racconta racconta la travagliata storia d’amore tra Mia Martini e un fotografo, Andrea.
In verità però, l’immaginario fotografo prende il posto di Ivano Fossati, il vero grande amore di Mimì, che non si è voluto fare coinvolgere nel film proprio per inesattezze e cattivo gusto.
Stessa cosa è accaduta con Renato Zero.
“Non ci sono voluti essere. Ce lo hanno imposto, non si può forzare una persona a fare una cosa che non vuole fare. Mi spiace molto, ma non ha tolto nulla a questa meraviglia che è stata fatta”, ha spiegato Serena Rossi, cercando di difendere il film che la vede protagonista.
Bastano purtroppo pochi minuti per capire che di meraviglioso c’è davvero poco.
Nella realtà, Mia Martini e Ivano fossati si erano conosciuti nel 1977, amandosi fino agli 80.
Celebre canzone dedicata a Mia Martini è: E non finisce mica il cielo.
Il loro rapporto è stato molto complicato, tanto che la Martini lo ricordava così: “Quella storia era campo minato. Avevo un contratto con un’altra casa discografica, e ho dovuto romperlo a causa sua. Perché era geloso, dei dirigenti, dei musicisti, di tutti. Ma soprattutto era geloso di me come cantante. La prova d’amore era abbandonare del tutto anche la sola idea di cantare e distruggere completamente Mia Martini. Io ero combattuta, non riuscivo a farlo”.