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È giovane, è single, ma soprattutto è indipendente! È determinata a dimostrare che, oltre la bellezza c’è di più. Miriam Leone è cresciuta ed è molto diversa dalla ragazzina siciliana eletta Miss Italia nel 2008.

Della giovane con la fascia e il costume intero che sognava di cambiare la sua vita è rimasto ben poco. E oggi, dopo un’esperienza in televisione come conduttrice, Miriam ha capito che cosa vuol fare da grande: la sua strada è la recitazione.

Per fare l’attrice è disposta a tutto, anche a imbruttirsi!

È il caso del suo ultimo personaggio: Valeria Ferro, l’ispettrice di polizia della Squadra omicidi della Mobile di Torino, protagonista della seconda stagione di Non Uccidere, su Raidue in prima serata. È una donna che si porta dietro un passato familiare doloroso e che, per mestiere, è sempre a contatto con il male. Una persona tormentata, dura e poco attenta al look. Un bel cambiamento per la Leone, che ha spesso interpretato ruoli in cui la sua bellezza veniva esaltata: per esempio 1993, la serie firmata da Stefano Accorsi in cui è la sexy showgirl Veronica Castello.

Ma per lei interpretare questo ruolo non è un problema: «Anzi, mi piace! Ciò che mi ha intrigato di Valeria Ferro, da quando tre anni fa ho fatto il primo provino, è stato il fatto di recitare struccata. Togliersi quella che per una donna e per un’attrice è una sorte di maschera è stata la mia forza e quella del mio personaggio: lei in televisione appare con un look privo di appeal, i capelli raccolti, il volto pallido. È una donna come tante altre, che si può incontrare in un commissariato di polizia, ed è poco attenta all’aspetto esteriore perché è totalmente concentrata sui casi da risolvere».

Finalmente un personaggio fuori dagli schemi, una rivoluzione, seppur minima, sul piccolo schermo.

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