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Togliete il microfono a Simona Ventura: anche con anni di lavoro nello spettacolo, Simona continua a non capire che la sua voce è amplificata, perciò il pubblico può solo inorridire ascoltando le assurdità che spara a tutto volume.

Luoghi comuni, frasi lette tanto velocemente da sembrare scioglilingua, per non parlare delle gaffes: dall’infelice battuta alla SeredovaTu sei ceca…No, non voglio dire che non ci vedi!” alla pessima domanda rivolta a Rosaria Aprea, che, appena eliminata, si è sentita chiedere qualcosa a proposito della sua esperienza da donna che ha subito maltrattamenti. La Ventura non convince, e non è per niente la mamma amorevole che tanto vuole far credere di essere.

Non ha vinto, ma la protagonista rimane la ragazza scimmia: nessuno ricorderà il suo nome, solo la pessima ed imbarazzante esibizione che l’ha resa protagonista. Imitare il verso di una scimmia, per poi confermare la propria abilità interpretando una gorilla in calore (testuali parole della conduttrice).

La serata è poi condita dalle sciape e banali dichiarazioni delle concorrenti, incalzate dalle inutili domande della giuria. Proprio in questo gruppo si nascondono le iene della manifestazione: il bell’Alessandro Preziosi, sempre pronto a ironizzare sulle ragazze, e l’acido Sandro Mayer. Tra le sue domande portatrici di zizzania e il suo parrucchino, la manifestazione ha veramente raggiunto il top.

Ragazze imbarazzate, vestite dei loro abiti taglia 38, che si dichiarano curvy solo per il loro seno, dimenticando di avere gambe grandi come spaghetti. Ragazze che vivono di luoghi comuni e che non fanno che confermare l’opinione che si ha di Miss Italia, un concorso per belle statuine tutte sorrisi e poca sostanza. La vincitrice, Clarissa Marchese, ne è la prova.

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