Gianni Morandi icona “buona” della musica e della tv fermato per guida pericolosa in stato d’ebrezza e privato della propria patente. L’ennesima bufala costruita ad arte dal troll Ermes Maiolica stavolta non ha risparmiato l’ex conduttore di Sanremo che da un paio di giorni è stato al centro dell’attenzione di giornali e siti web per la poco piacevole avventura con la polizia stradale.
La tecnica di Maiolica non cambia, presunto sito “affidabile”, in questo caso la fantomatica Gazzetta Nazionale, fonte troppo attendibile e notizia troppo “golosa” per tanti giornalisti per non essere subito ripresa e iniziare a fare il giro dei social network diventando più reale di quanto si possa immaginare. Il povero Morandi che già da mesi è “vittima” di un profilo fake tanto simile a lui da ingannare persino i fan più accaniti, si è così ritrovato al centro dell’attenzione per un gesto che non si addice per nulla alla sua natura.
La bufala affermava che il cantante sarebbe stato accompagnato alla sede della Polizia di Modena dove gli è stato accertato un tasso di alcolemia pari a 1.3 (il limite è 0.8), con conseguente, come prevede la legge, denuncia penale e ritiro della patente. Nessun dubbio sull’infondatezza della notizia, ma anche stavolta Maiolica ha centrato in pieno l’obiettivo di ridicolizzare il sistema di corsa allo scoop sulle notizie.