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Morgan è stato sfrattato e adesso è davvero furioso.

Secondo il musicista l’azione legale è illecita, così come illecita è la vendita della sua villetta.

Ed ecco che, dopo una serie di polemiche passa ad inveire contro Asia, ritenuta colpevole del processo di sfratto, nato proprio da alcune insolvenze nei suoi confronti e da problemi col fisco.

Morgan ha reso tutto una specie di spettacolo intonando una canzone dei Beatles in attesa della polizia: «All these places had their moments – tutti questi posti hanno i loro momenti», per poi infuriarsi e urlare nel momento dell’arrivo delle forze dell’ordine venute per effettuare lo sfratto forzato.

«Avevano paura perché io avevo le armi della parola e gli stavo leggendo sonetti di Shakespeare, siccome non credo che mi capissero, avevano già la mano nella fondina. Questa continua a rimanere casa mia, anche se purtroppo ci sono degli invasori armati».  Commenta.

«Io non considero lecita la vendita dell’appartamento né l’asta che è stata fatta . Sono l’ultimo bohémien rimasto in questo paese di burocrati, continuerò a combattere».

Queste le parole di Morgan che sembra aver preso particolarmente a cuore la situazione, tanto da dichiararsi nuovo portavoce degli sfrattati e forse, pronto a una battaglia politica di questo genere.

Si è detto assieme a «tutti i cittadini cacciati dal luogo in cui lavorano», Perché «questa è legge non giustizia, la giustizia è un’altra cosa».

Poi ha accusato il panorama musicale italiano di averlo ignorato.

Ad aiutarlo è stata solo Dori Ghezzi, tutti gli altri: «pensano solo ad andare in classifica con le hit, mi ha aiutato solo Dori Ghezzi».

La storia dello sfratto andrà avanti ancora per molto, e Morgan in questi giorni sta accusando anche Asia per non aver ritirato le richieste economiche e non averlo aiutato.

Una situazione che sembra essere degenerata per Morgan che ha trasformato in evento mediatico quella che è una vicenda personale.

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