Con una carriera straordinaria da coreografo, danzatore e mimo Lindey Kemp è morto nella sua casa a Livorno all’età di 80 anni.
Kemp era impegnato nell’allestimento di un teatro sociale a como che si apprestava a presentare a settembre.
Kemp era nato a Cheshire nel 1938, espulso dall’accademia navale per aver interpretato Salomé vestito di carta igienica, seguì degli studi legati all’arte e, in particolare, al pittore David Hockney, il successo arrivò invece negli anni 70. Quando mise in piedi il suo gruppo di danza.
Il suo grande spettacolo, noto a livello mondiale, si chiamava e si chiama Flowers, opera che ha fatto il giro del pianeta e che ancora oggi viene raccontata a rivisitata nel mondo del teatro e del cinema.
“Lo produssi con 500 sterline ricevute in eredità da una zia e da lì per 25 anni ho girato tutto il mondo, sempre attaccato per oscenità” raccontava a Milano Kemp solo poco tempo fa.
Linday Kemp inoltre era diventato noto anche oltre i confini della danza, il tutto con la famosa collaborazione che lo vide assieme a David Bowie, in questo caso nella sua versione Ziggy Stardust con la quale si esibì nel corso dei celebri concerti al Rainbow Theatre nell’agosto del 1972.
Kemp era un colosso dell’ambiente della danza e della coreografia, un personaggio che ha influenzato molto più di quanto possiamo immaginare, muovendosi spesso ai margini della realtà patinata del teatro e dello spettacolo.
La sua immagine più iconica è quella che lo vede nei panni di un triste Pierrot. Lidsay Kemp è però molto di più di tutto questo e segna l’ennesima grande perdita per il mondo dell’arte e dello spettacolo che negli ultimi anni sembra vittima di una emorragia di grandi nomi.
E’ in corso un ricambio generazionale, che purtroppo vede solo spazi vuoti senza personaggio della stessa caratura capaci di sostituirsi alle leggende che cadono.