Il cartone Disney Mulan ha sempre avuto un posto speciale nel cuore di tutti noi. La protagonista non è una principessa (o aspirante) che vuole incontrare il suo vero amore e ottenere il suo vissero insieme felici e contenti, bensì una giovane donna che decide di andare in guerra, travestendosi da uomo, al posto del padre, già gravemente malato. Mulan rappresenta la forza, la caparbietà, l’ingegno a cui tutte le donne aspirano. Questo cartone lo si ama per la protagonista con il suo animo un po’ ribelle, un po’ maschiaccio.
La Disney ha da poco annunciato l’intenzione di girare un film su questa fiaba. Nonostante questa sia una bella notizia i fan si son chiesti se i produttori rispetteranno l’etnia dei protagonisti o se preferiranno rivolgersi ad attori noti, dai tipici tratti occidentali.
Già in altre produzioni non son state rispettate le etnie dei protagonisti e questo è un vero peccato. Per questo motivo l’attivista Natalie Molnar ha promosso, tramite il sito Care 2, una petizione preventiva affinché Mulan non debba subire il cosìddetto whitewashing (cioè quando si scritturano attori di etnie diverse da quelle dei protagonisti della storia). Già 35.000 firme son state raccolte. Secondo l’attivista gli standard di bellezza non cambieranno mai se determinate etnie verranno sempre escluse dalle grandi produzioni cinematografiche.
Speriamo che questa petizione serva, anche perché a noi Mulan piace così com’è ribelle, maschiaccio e asiatica.