Si è spenta all’età di 104 anni, nella sua casa londinese, l’attrice tedesca Luise Rainer. Colpita da una polmonite, l’attrice si era stabilità a Londra, dopo esser fuggita dalla frenetica Hollywood.
Ad annunciare la scomparsa all’editore radiotelevisivo britannico della BBC, è stata la figlia Francesca.
La Rainer, nata come attrice di teatro, debutta e raggiunge la fama sul grande schermo giovanissima, inizialmente grazie a delle produzioni tedesche.
La sua occasione con la grande Hollywood arriva nel 1935, quando la MGM decide di scritturarla nella commedia, La modella mascherata, che la lancerà nel vortice della notorietà.
La sua bravura e abilità, notata dal co-protagonista William Powell, la porterà a recitare ancora una volta con l’attore, nel film, Il paradiso delle fanciulle (The Great Ziegfield), che le farà aggiudicare il suo primo Oscar nel 1936, seguito dal secondo riconoscimento, ottenuto l’anno successivo, nel 1938 con, La buona terra (The Good Earth), che la vede ancora una volta protagonista, accanto all’attore statunitense Paul Muni.
L’attrice tedesca, si rivelò una delle star del periodo d’oro di Hollywood, nonostante la sua carriera si interruppe parallelamente, con la fine della seconda guerra mondiale, che vide la giovane star prendere parte al suo ultimo film, Hostages, di Frank Tuttle nel 1943. Anno in cui l’attrice decise di trasferirsi definitivamente a Londra. Da quel momento in poi, la Rainer apparse sporadicamente nel grande schermo, nel 1984 prese parte alla serie televisiva statunitense Love Boat, e nel 1998 recitò accanto a Michael Gambon e Dominic West nel film, In The Gambler.
La Rainer è stata l’attrice più longeva nella storia del cinema, capace di preservare il primato di vincitrice di due Oscar consecutivi, eguagliato solo da altri quattro attori nella storia degli Accademy Awarsd: Jason Robards, Spencer Tracy, Katharine Hepburn e Tom Hanks.
Sposata due volte, la sua unica figlia, avuta con il secondo marito, Robert Knittel, la ricorda in maniera commossa così: “Chiunque la vedesse non poteva dimenticarla, aveva un cuore e un fascino speciale”.