CONDIVIDI

Avrete sicuramente sentito parlare di Netflix, negli ultimi mesi. E, come moltissimi navigatori del web e fruitori dei social, probabilmente anche voi non avete ancora ben chiara la funzione di questa piattaforma statunitense.
Questo nuovo colosso del web altro non è che una piattaforma (appunto) che permette di guardare comodamente da PC, televisione, PlayStation, smartphone o tablet, una quantità enorme di film e serie TV provenienti da svariati paesi. Per intenderci, Netflix è la causa maggiore del fallimento della Blockbuster; giusto per rendere l’idea.

Negli States, ormai, il programma ideato da Reed Hastings nel 1997, ha difatti legalizzato lo streaming, fornendo ad oltre trenta milioni di utenti (più altri trentotto provenienti dal resto del mondo), un listino di circa cinquantamila titoli di serie televisive o pellicole cinematografiche: un catalogo senza eguali nella storia dello streaming.

La società nacque come azienda specializzata nel noleggio di DVD per poi tramutarsi appunto in un programma ben più complesso; e dato l’enorme successo ottenuto negli ultimi 18 mesi, Netflix ha aumentato ulteriormente il gap che lo divide dai network tradizionali.
House of Cards, infatti, è una produzione originale proprio del colosso americano, e vanta Kevin Spacey come attore protagonista e David Fincher come regista. In più il budget da 100 milioni di dollari e lo straordinario share ottenuto nella prima stagione confermano le potenzialità di questo straordinario network.

house-of-cards1

Ma le ambizioni targate Netflix non terminano certo qui. Ted Sarandos, numero uno della società in questione, ha espresso il suo massimo obiettivo, che consiste nell’uscita contemporanea, nelle sale cinematografiche e On Demand, di ogni pellicola, Hollywoodiana o meno. E chissà se il buon Ted con l’aiuto del suo magnifico staff, riuscirà veramente ad uccidere il cinema dopo aver distrutto la home video production e la televisione internazionale.

L’ultimo quesito importante riguardo alla Netflix rimasto senza risposta è: quando arriverà da noi? Notizie confortanti giungono tanto dal web (dove si mormora che l’Italia sarà uno dei prossimi paesi europei ad essere raggiunti dal network) quanto dal Corriere della Sera che in un recente articolo ha praticamente ammesso la stessa identica cosa.

Nel frattempo, per voi smanettoni, la possibilità di utilizzare la piattaforma gratuitamente per sei mesi (poi 8 dollari al mese, un prezzo contenutissimo), non è poi così remota. Basta digitare Unlocator sul vostro motore di ricerca, un programma gratuito che vi permetterà di fingervi altrove (precisamente negli USA). Dopodiché vi recherete sulla piattaforma Netflix creandovi un account e infine scaricarvi l’app su smartphone o tablet. Et voilà!
L’unica pecca? Se siete clienti Vodafone siete impossibilitati ad usare Unlocator; ergo aspetterete come noi comuni mortali l’arrivo ufficiale di Netflix in Italia.

RISPONDI

Please enter your comment!
Please enter your name here

3 + 14 =