Neverland è stato messo ufficialmente in vendita. Il ranch nel quale Michael Jackson ha vissuto fino al 2005 è attualmente sul mercato per la modica cifra di 100 milioni di dollari. La proprietà si trova nella contea di Santa Barbara, in California, e comprende 2,700 acri di terreni e ben 22 edifici, due piscine e due laghi.
Molte cose sono cambiate da quando vi abitava il re del pop: non ci sono più le numerose attrazioni del parco divertimenti, non ci sono più gli elefanti e gli orango tango che vivevano in libertà; anche il nome è cambiato – quello attuale è infatti Sycamore Valley Ranch – ma nel caso in cui qualche fan fosse interessato all’acquisto, la proprietà continua comunque a portare alcuni segni lasciati dalla celebre pop star.
Michael Jackson aveva comprato Neverland nel 1987 per 19,5 milioni di dollari, e vi aveva abitato fino al 2005, ovvero fino al momento in cui era stato accusato di aver molestato al suo interno alcuni bambini. Il nome era stato scelto per ricordare l’isola del cartone animato di Peter Pan, nella quale i bambini non diventano mai grandi. Dopo l’acquisto del ranch, Jackson fece costruire al suo interno anche uno zoo e addirittura una caserma dei pompieri.
La proprietà è stata oggetto di molte speculazioni nel corso degli anni, e alcuni stimano che il suo vero valore si aggiri attorno ai 35 milioni di dollari. Quale che sia il prezzo di vendita, l’agenzia immobiliare americana incaricata di vendere il ranch ha avvisato che verranno verificate in maniera approfondita le credenziali dei possibili acquirenti. I fan che speravano di poter entrare nella proprietà solo per dare un’occhiata sono stati avvertiti, e le loro speranze sono andate in fumo.
A Neverland Elizabeth Taylor aveva sposato Larry Fortensky nel 1991 e Oprah Winfrey aveva intervistato proprio Michael Jackson nel 1993 davanti a 90 milioni di telespettatori. Nonostante il valore storico del ranch per la musica e la cultura pop sia enorme, Paris Jackson, figlia di Michael, si augura che esso venga adibito come centro per poter aiutare i bambini bisognosi.
