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Va in onda martedì 5 luglio alle 21:10, su Sky Cinema 1, Non essere cattivo, film del 2015 diretto da Claudio Caligari, regista deceduto a maggio dello scorso anno, pochissimi mesi dopo la presentazione della pellicola, avvenuta all’ultimo Festival del cinema di Venezia. Si tratta del terzo lungometraggio di Caligari, una sorta di Terrence Malick nostrano, dopo Amore tossico (1983) e L’odore della notte (1998): il regista, nato ad Arona nel 1948, aveva esordito da documentarista negli anni ’70, concentrandosi sul complicato tema della droga tra i giovani.

Non essere cattivo, una produzione Kimerafilm in collaborazione con Rai Cinema e Tao Due, è stata l’opera scelta dall’Italia per l’Oscar 2016 come miglior film straniero, mancando però l’accesso alla shortlist finale. L’ambientazione, piuttosto pasoliniana, è Ostia a metà degli anni ’90. Il film segue l’evoluzione dell’amicizia tra due giovani tossicodipendenti che si arrabattano tra piccoli furti e che vivono alla giornata: Cesare (interpretato da Luca Marinelli) e Vittorio (Alessandro Borghi). Il primo è una testa calda: i soldi che riesce ad alzare un po’ li destina allo sballo, un po’ li utilizza per prendersi cura della madre e della nipotina malata di AIDS. Vittorio, più equilibrato tra i due, decide a un certo punto di finirla con la vita da strada e inizia a lavorare: l’incontro con Linda, mamma single, lo cambierà per sempre. L’amicizia tra Cesare e Vittorio continuerà però fino alla fine.

L’ambientazione cronologica di Non essere cattivo è curata sin nei minimi particolari, dall’abbigliamento anni ’90 alla colonna sonora, ma il vero punto di forza del film è costituito dalla sceneggiatura e dalle interpretazioni dei protagonisti. Alessandro Borghi e Luca Marinelli si confermeranno successivamente (con Suburra e Lo chiamavano Jeeg Robot) come perfette incarnazioni del nuovo corso del cinema italiano che fa nettamente riferimento a Roma, dalla cornice al dialetto. Apprezzatissima dalla critica, in particolare, la performance di Marinelli, che in Jeeg Robot impersonerà in seguito uno dei personaggi più interessanti degli ultimi nel panorama cinematografico italiano, lo Zingaro.

Non essere cattivo ha ottenuto numerose nomination in varie rassegne cinematografiche nazionali, e alcuni riconoscimenti come il Film dell’anno ai Nastri d’argento 2016.

[Foto: Maurizio Calvesi]

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