Fuorilegge,ribelli, misteriosi. Sono gli street artist: felpe nere e spray, e un arte che racconta il mondo standoci dentro, che raggiunge le persone nel cuore stesso della loro vita, alla fermata dell’autobus, nel vagone della metro. Banksy è forse il simbolo di questa street art, inafferrabile, imprevedibile. Sempre geniale.
Ma tra gli artisti della notte anche molte figure femminili con il loro talento si stanno facendo strada in un mondo che fino a poco tempo fa era prettamente maschile. Per alcuni sono già meglio di Banksy. Molte provengono dai paesi arabi: una partecipazione che diventa simbolo e attraverso la cultura chiede spazio, diritti e parità per le donne.
Colori, emotività e talento: le loro opere sono forse diverse da quelle dei colleghi, perché innegabilmente siamo diversi. Ma in arte, come nelle altre cose “diverso” non è mai peggiore ne’ migliore, semplicemente è arricchirsi. E’ trovare nuovi modi e nuove forme per raccontare la stessa vecchia storia del mondo e dell’uomo, ma attraverso occhi diversi e nuove sensibilità.
Ecco una lista di 11 street artist donne che sono ormai protagoniste del panorama internazionale:
1. SHAMSIA HASSANI: è stata una delle prime street artist in Afghanistan. Tra i suoi soggetti si trovano spesso donne col burqua: “uso i miei quadri come un mezzo di informazione e diffusione. Voglio sottoporre la questione alla società, dipingendo donne in burqa in ogni opera. Cerco di mostrarle anche in momenti di vita quotidiana, di felicità. In modo da portare la gente a guardare a quel mondo anche in modo differente”.
2.MISS VAN: francese di nascita, vive a Barcellona. Le sue opere originalissime ritraggono personaggi fatali e seducenti, quasi sempre donne, dame barocche con pellicce e perle.
3.FAITH47: artista sudafricana, inserisce la spiritualità della natura e illustrazioni fiabesche nel contesto quotidiano delle città. “Mi piace il fatto che un lavoro sia temporaneo”, ha detto in un’intervista a Senses Lost. “Niente dura per sempre. Ogni cosa è un guizzo che qualcuno può vedere, ma che poi svanisce”.
4.MISS.TIC: Attiva a Parigi sin dagli anni ’80 non ha mai rivelato la sua identità. Al centro delle sue opere sempre figure femminili, donne affascinanti e belle, come quelle mostrate dai media, ma non semplici oggetti. Le ragazze di Miss Tic “parlano” attraverso le frasi affianco ai disegni, svelano il proprio carattere, sfacciate, orgogliose, forti.
5.ALICè: Street artist italiana, ha girato l’europa e il mondo lasciando segni del suo passaggio in molte città da Londra a Berlino a Oslo. Nelle sue opere donne diverse, creative, rappresentate nei loro stati d’animo, lontane dall’aspetto e dalle forme imposte dai modelli comuni di femminilità.
6.BAMBI: definita da The Guardian la nuova “Banksy al femminile”, di nazionalità inglese tra i suoi temi molti elementi della cultura Pop che riprendono artisti come Andy Warol e Francis Bacon.
7.KASHINK: attiva a Parigi. I suoi soggetti preferiti sono uomini grassi e pelosi con quattro occhi, ma tra le sue opere troviamo una grande varietà di personaggi da gangster a sciamani.
8.MAYA HAYUK: i suoi murales sono un misto di colori, forme geometriche, incastri psichedelici e sorprendenti.
9.SWOONHQ: artista di Brooklyn tra i suoi soggetti preferiti volti di donne e motivi geometrici.
http://instagram.com/swoonhq?utm_source=partner&utm_medium=embed&utm_campaign=photo
10.MIZRAHI: artista di New York. La maggior parte dei suoi lavori hanno per soggetto donne e ragazze interpretate come archetipi sacri”. Ha fondato Younite un forum per donne artiste di strada: ” pe me non c’è divisione.Mi piace divertirmi e esplorare. Le etichette non mi piacciono”
11.LADY AIKO: nata a Tokyo ma residente a New York, incorpora nell’immaginario giapponese elementi tipici della Pop Art. Ora è orgogliosa del suo lavoro, come confessa al Telegraph: “Mentre all’inizio è stata dura, ora mi piace il fatto di essere una donna che si è fatta da sola in un mondo che è prettamente maschile”.