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battleship roma

Immagini suggestive, inquietanti e magiche arrivano dalla Corazzata Roma che è stata di nuovo esplorata grazie alle nuove tecnologie.

La Corazzata era stata affondata durante la seconda guerra mondiale, portando a fondo i marinai a bordo e segnando una delle più grandi tragedie militari per il nostro paese durante il secondo conflitto.

Grazie all’utilizzo di vicoli autonomi filoguitati è stato possibile analizzare nel dettaglio i resti della corazzata, in particolare alcuni inaccessibili tronconi del relitto risultati capovolti e in certi casi quasi totalmente coperti di sabbia.

La notizia arriva direttamente dalla Marina Militare proprio nella giornata della memoria dedicata ai marinai scomparsi che coincide con il 75esimo anniversario dell’affondamento della Corazzata Roma. e dei Cacciatorpediniere Da Nola e Vivaldi, del 9 settembre del 1943.

Incredibili le immagini che sono emerse, i dettagli dello scafo così come i segni del tempo e del mare che mostrano la corazzata divorata, un relitto che sembra venire da un altro mondo.

Il grande silenzio dei video muti, si aggiunge alla suggestione di questa incredibile impresa di esplorazione avvenuta solo grazie all’ausilio delle nuove tecnologie.

La corazzata che giace sul fondo del mare si mostra allora in tutte le sue caratteristiche, ancora bella e possente ma oramai parte integrante del fondo acquatico, ricoperta di alghe, abitata da pasciolini che possiamo vedere nel lungo filmato.

Un tuffo nel passato bellico del nostro paese che ci mostra i disastro della guerra, senza dimenticare la morte dei più di mille marinai a bordo, sprofondati negli abissi assieme alla corazzata.

Un’iniziativa davvero bella che ci porta così un grande pezzo di storia, oltre a costringerci a una riflessione sulla natura dei conflitti e sulla tragedia umana che costella gli eventi che troppo spesso prendiamo poco sul serio, soprattutto oggi, a distanza di più di settanta anni, con la memoria della guerra che inizia lentamente a svanire.

 

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