Facebook sarebbe colpevole di una nuova violazione della privacy che potrebbe costargli una multa milionaria.
Questa volta è il caso della Data Protection Commission irlandese pronta a spedire una maxi multa a Facebook, per la violazione di alcune regole europee sancite dal recente GDPR.
Il colosso social, ancora una volta, dopo aver pagato 5 miliardi di dollari negli USA e diversi milioni in Europa, si sarebbe macchiato di una violazione dei dati dei suoi utenti.
Si parlerebbe di una multa pari al 4% del fatturato globale di Facebook stesso
2 miliardi di dollari richiesto alla società per punirla delle pesanti violazioni di privacy.
Facebook infatti non è nuova a questo tipo di accuse e sembra prendersi troppe libertà con i dati degli utenti.
Libertà che vanno ben oltre le autorizzazioni ricevute e, soprattutto la legge europea.
La vicenda potrebbe essere un precedente importante.
Nel particolare bisogna tenere di conto di come Facebook, assieme ad altri colossi del web e aziende tech, sia sotto indagine anche negli USA, dove sembra che le autorità siano decise a contrastare lo strapotere delle aziende web e dei social.
Una brutta sorpresa per i vertici della compagnia che potrebbero trovarsi a pagare cifre comunque irrisorie di fronte al fatturato della società, ma comunque ingenti.
Se Facebook dovesse andare avanti a prendere multe di questo genere, il futuro della società potrebbe essere a rischio.
Quello che è certo è come l’intero apparato dei giganti delle tecnologia sia sotto attacco.
Da Netflix ad Amazon si sta cercando di fare chiarezza su pagamento di tasse e gestione dei dati personali delle persone.
Soluzioni che arrivano in ritardo di anni e anni, a danno fatto.
Forse l’EU avrebbe potuto prevenire lo sfruttamento delle informazioni dei suoi cittadini agendo preventivamente e restando vigile sull’eventuale violazione delle norme sulla privacy.
Staremo a vedere cosa risponderà Facebool e che ne sarà di questa possibile multa miliardaria.