Ancora problemi legali per Facebook dopo la vicenda Analytics che ha causato un vero e proprio polverone, oltre che una serie di misure dovesi prometteva maggiore Privacy sulla piattaforma social più famosa del mondo.
Ecco che la creatura di Zuckerberg, mentre ancora non si è spenta la prima crisi, torna nel mirino dopo la scoperta di un accordo nel quale almeno 60 produttori di Smartphone, Tablet e altri dispositivi mobile avevano accesso ai dati personali di migliaia di utenti e addirittura dei loro amici, senza alcun consenso specifico.
A quanto pare l’azienda, in tempi non sospetti, aveva siglato questi accordi per ottenere il supporto da parte delle varie aziende proprietarie degli hardware come Apple, Blackberry, Samsung. Facebook avrebbe poi tentato, e lo starebbe ancora facendo, di chiudere questi contratti.
L’azienda si è difesa spiegando come fosse nei contratti l’impossibilità di utilizzare i dati raccolti, “Il problema è che Facebook non aveva nessuna capacità di controllare questi programmatori terzi con i dati che avevano raccolto”, commentano però i critici del New York Times.
Facebook mette in piedi la sua linea di difesa spiegando come: “i partner non potevano integrare le informazioni nei dispositivi senza il permesso dell’utente”. “Contrariamente alle affermazioni del New York Times, le informazioni degli amici, come le foto, erano accessibili sui dispositivi solo quando le persone decidevano di condividere le proprie informazioni con quegli amici”. “Non siamo a conoscenza di eventuali abusi da parte di queste aziende”.
Una vicenda quindi poco chiama ma che non fa altro che mostrare ancora una volta, come le grandi compagnie alle quali affidiamo le nostre informazioni e dalle quali ci aspettiamo una difesa della privacy, puntino solo ed esclusivamente al loro profitto. L’utilizzo dei social, gratuito e totale, è di conseguenza una scelta ormai consapevole che ci da praticamente la sicurezza che i nostri finiranno nelle mani di terze parti che li utilizzeranno per studi statistici e per i fini più svariati di influenza e marketing.