CONDIVIDI

Sono molte le fonti luminose che producono luce blu. Mentre dalla luce solare ci possiamo proteggere utilizzando i classici occhiali da sole, con la luce blu la questione è un poco differente, in quanto vi siamo esposti anche quando siamo in ambienti chiusi, dove sono le lampade e i dispositivi elettronici a produrla. Per limitare i potenziali danni provocati dalla luce blu nociva è opportuno fare attenzione al tempo di esposizione e proteggersi quando possibile, per esempio indossando occhiali con lenti che, pur non non presentando alcun colore superficiale, offrono una protezione efficace contro questo tipo di luce.

Da dove proviene la luce blu

Oltre al sole, le lampade a LED producono questo tipo di luce, ma lo stesso si può dire dei diversi dispositivi elettronici, dai tablet agli smartphone, dai computer ai moderni televisori con pannelli a LED di varia natura. Come abbiamo accennato, è proprio in queste situazioni che ci troviamo maggiormente esposti, anche perché gli occhiali protettivi cui siamo più abituati sono quelli da sole, che usiamo all’aperto. Esistono però occhiali con lenti anti luce blu, che offrono uno schermo anti luce blu nociva. Il colore della luce emessa da un dispositivo dipende dalla lunghezza d’onda della stessa; la luce blu nociva è quella la cui lunghezza d’onda è compresa nell’intervallo tra 380 e 455 nm. Le lenti che proteggono dalla luce blu nociva attenuano la luce compresa all’interno di tale intervallo, permettendo invece alla luce blu con lunghezza d’onda superiore di passare. Questo perché tale luce è importante nella regolazione del livello della melatonina prodotta dal nostro corpo, favorendo il controllo del bioritmo e il benessere generale delle persone.

Quando usare gli occhiali anti luce blu

Chiaramente sono soprattutto coloro che sono fortemente esposti alla luce blu nociva a dover utilizzare con maggiore costanza gli occhiali che schermano questo tipo di luce. Stiamo quindi parlando di soggetti che lavorano di fronte a un computer o a uno schermo, di chi guarda il televisore per molte ore al giorno, di chi utilizza quotidianamente dispositivi elettronici, smartphone o schermi a LED di varia natura. Oltre a questo, è importante notare che siamo sottoposti alla luce blu anche all’aperto, per questo motivo sono disponibili in commercio anche lenti colorate anti UV che filtrano correttamente anche la componente blu della luce solare, nelle lunghezze d’onda che sono considerate le più dannose.

Gli effetti della luce blu

Nonostante una parte della luce blu offra degli effetti positivi per il nostro corpo, una parte della stessa sembra causare una serie di problematiche. Chi utilizza regolarmente schermi a LED dichiara di avere spesso gli occhi affaticati e irritati. Inoltre, diversi studi hanno dimostrato che l’esposizione alla luce blu con una lunghezza d’onda inferiore ai 440 nm può comportare un maggiore rischio di manifestare danni alla retina, con conseguente aumento del rischio di degenerazione maculare. Per limitare entrambe le problematiche l’uso quotidiano di appositi occhiali può essere una soluzione adeguata.

Fonte immagine:pixabay

RISPONDI

Please enter your comment!
Please enter your name here

18 + 9 =