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Oney Tapia, atleta paralimpico, ha perso la vista nel 2011 in seguito ad un incidente mentre stava lavorando come giardiniere.

Il suo motto è: «Ricorda che un sorriso è il gesto più prezioso; trasmettere amore, allegria e passione è il miglior modo per farsi ricordare».

Parole bellissime, da ricordare sempre per sempre, valide per tutti in qualsiasi condizione.

L’atleta paralimpico italiano, nato nel 1976 a L’Avana, specializzato nel lancio del disco per la categoria non vedenti, l’abbiamo visto cimentarsi, quest’anno, nel programma di punta della Rai: Ballando con le Stelle.

Nel 2011, nel portare un albero a 25 metri di altezza, viene colpito da un grosso ramo e perde la vista.

Da quel momento la sua vita cambia per sempre, non si lascia prendere dallo sconforto e si dedica all’atletica leggera paralimpica.

In un’intervista rivela cosa lo ha spinto a partecipare a Ballando con le Stelle: «Certamente la voglia di mettermi in gioco in un ambito per me completamente nuovo e che nulla ha a che fare con lo sport che pratico. Sono sempre stato un amante delle sfide e mi piace avere nuovi stimoli, per questi motivi non ho esitato a dire sì a Milly Carlucci».

Attraverso il ballo ha imparato tantissime cose: «una percezione diversa del mio corpo, movimenti che prima non conoscevo, sto imparando l’armonia, la leggerezza, la sinuosità, la grazia».

Di certo non è stata un’esperienza facile per lui, infatti dice di aver avuto un certo timore, che è riuscito a superare grazie alla bravura della sua maestra Veera Kinnunen: «Veera è una persona fantastica ed un’altrettanto eccezionale maestra. È nato un bellissimo rapporto di amicizia e ne sono felice».

Un uomo che si mette in gioco, sempre, costantemente, senza mai soffermarsi sui propri limiti, ma sfruttandoli per migliorare sé stesso, anche in ambiti in cui non avrebbe mai pensato di cimentarsi.

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