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La cerimonia di premiazione degli Oscar è l’evento più importante della settima arte. Tutta la fase di preparazione, si esaurisce in una serata piena di red carpet, glamour, vip e ovviamente il meglio della stagione cinematografica trascorsa.
La data della cerimonia è ancora distante ma nei mesi che ci accompagneranno fino alla data della cerimonia, molti saranno i film in uscita. I nomi più chiacchierati dall’America, però, sono solo una dozzina.
Qui sottoelencati, gli 11 film che si contenderanno (con buone probabilità) l’ambita statuetta:

1) Foxcatcher


Potrebbe vincere nelle seguenti categorie: Miglior Film, Miglior Attore Protagonista, Miglior Attore Non Protagonista.

Vincitore del “Prix de la mise en scène” alla 67ª edizione del Festival di Cannes, il film tratta la storia vera dell’assassinio del lottatore campione olimpico alle Olimpiadi del 1984 a Los Angeles David Schultz (Mark Ruffalo), avvenuta nel 1996 per mano di John du Pont (Steve Carell), amico ed allenatore del lottatore. Il film è l’adattamento cinemagtografico dell’ autobiografia firmata dal wrestler – e fratello di David – Mark Schultz, interpretato da Channing Tatum.
Da vedere perchè: Il comparto attoriale è sublime; nell’attore (prevalentemente) comico Steve Carell, si cela un vero dramatic actor; la profonda caratterizzazione psicologica dei personaggi.

2) Boyhood


Potrebbe vincere nelle seguenti categorie: Miglior Film, Miglior Regista, Miglior Attore Protagonista, Miglior Attirce Protagonista, ecc…

Iniziamo subito col dire che questo film è unico nel suo genere. Cos’ha di tanto speciale? Ebbene, la produzione di Boyhood, è durata ben 12 anni. Tuttavia non vi è stato alcun problema di budget o altri tipo di rallentamento. L’estesa durata di produzione è dovuta ad una scelta chiara del regista Richard Linklater, che ha voluto seguire in questo lasso di tempo la vita del giovane Mason (Ellar Coltrane), filmandone il passaggio dall’infanzia sino all’inzio dell’età adulta (precisamente dagli 8 ai 20 anni). Tutto ciò ha permesso di seguire gradualmente i cambiamenti fisici del protagonista – e del resto del cast – secondo il naturale ritmo della vita. Le riprese sono durate in tutto 39 giorni… spalmati in 12 anni.
Da vedere perchè: E’ forse il più interessante progetto cinematografico della storia del cinema, capace di eliminare bugie e forzature, restituendoci la verità e l’emozione della quotidianità

3) Birdman


Potrebbe vincere nelle seguenti categorie: Miglior Film, Miglior Regista, Miglior Attore Protagonista.

Ha aperto l’ultima edizione del Festival di Venezia tra gli applausi del pubblico. Il nuovo film del regista messicano Alejandro Gonzalez Iñárritu viaggia su binari della black comedy. La storia tratta di un attore in declino ( Michael Keaton), famoso per aver interpretato un celebre supereroe, che cerca una seconda opportunità come autore e regista teatrale. Decide, quindi, di mettere in scena uno spettacolo a Brodway per riscattarsi. Tra lui e il successo, però, si metterà in mezzo il proprio ego con cui dovrà fare i conti. Michael Keaton recita insieme a Edward Norton, Naomi Watts e l’incantevole Emma Stone.
Da vedere perchè: è stato salutato a Venezia come “Un trionfo sotto ogni aspetto”; Il ritorno a grandi livelli attoriali dell’ex Batman, Michael Keaton.

4) The Imitation Game – L’enigma di un genio


Potrebbe vincere nelle seguenti categorie: Miglior Attore Protagonista.

Benedict Cumberbatch, ormai da anni, vive sulla cresta dell’onda. Le sue interpretazioni mantengono sempre alti livelli. Interpretazioni che, però, non gli hanno permesso di ricevere una candidatura agli Oscar. Tuttavia, pare che il pubblico del Toronto International Film Festival , abbia molto apprezzato non solo il film (vincitore, appunto, del People’s Choice Award) ma soprattutto l’interpretazione del divo che in questa pellicola, veste i panni del genio Alan Turing. La storia del matematico è nota. Egli, mise a disposizione il suo genio per l’esercito inglese, creando il calcolatore Bomba per decriptare il Codice Enigma con il quale le Potenze dell’Asse (Germania, Italia, Giappone) comunicavano tra loro durante la guerra.
Da vedere perchè: per vedere l’intepretazione di Benedict Cumberbatch che, quasi certamente, riceverà la sua prima candidatura agli Oscar.

5) The Theory of Everything


Potrebbe vincere nelle seguenti categorie: Miglior Attore Protagonista.

Se la passata edizione degli Oscar è stata contraddistinta da una corsa a due tra Di Caprio e McConaughey per la migliore interpretazione, quest’anno la storia si potrebbe ripetere, avendo però, protagonisti diversi. Il Toronto International Film Festival ha decretato, infatti, che se l’ Alan Turing di Cumberbatch riceverà la nomination, allora, la vittoria se la contenderà con lo Stephen Hawking di Eddie Redmayne. La commozione che scaturisce dalla visione di The Theory of Everything diretto da James Marsh, è efficace grazie e soprattutto alla prova del giovane Eddie Redmayne.
Da vedere perchè: Per giudicare chi, tra Cumberbatch e Redmayne, sarà degno della preziosa statuetta.

6) Wild


Potrebbe vincere nelle seguenti categorie: Miglior Attrice Protagonista.

E’ dal 2007, anno in cui Reese Witherspoon vinse il suo Oscar come Miglior Attrice, che l’attrice non regala quelle prove attoriali a cui ci aveva abituato a partire da “La Rivincita Delle Bionde“. Ciò nonostante, la bellissima star americana, si è riscattata alla grande con il suo ultimo film Wild, ritornando agli oneri della cronaca interpretando la protagonista Cheryl Strayed che urla la sua volgia di emancipazione e libertà.
Da vedere perchè: Wild potrebbe essere il road movie tanto atteso dopo l’amato Into The Wild; l’interpretazione di Reese Witherspoon che ritorna a livelli da Oscar.

7) Maps to the Stars


Potrebbe vincere nelle seguenti categorie: Miglior Attrice Protagonista.

Sebbene il film non abbia ricevuto critiche stellari, il doppio intento di David Cronenberg è quello di criticare sia il mondo dello spettacolo che la cultura occidentale. Lo fa mostrando le ombre nella vita intima e privata delle celebrità. Maps To The Stars ha partecipato in concorso alla 67ª edizione del Festival di Cannes, ed ha vinto il Prix d’interprétation féminine per l’interpretazione di Julianne Moore. Allargando il discorso agli Oscar 2015, Julianne Moore, con la sua interpretazione, potrebbe ricevere la sua quinta nomination.
Da (ri)vedere perchè: E’ comunque l’opera di un regista affermato ed apprezzato; Julianne Moore è affiancata da un cast di prim’ordine.

8) Still Alice


Potrebbe vincere nelle seguenti categorie: Miglior Attrice Protagonista.

Se qual’ora, Maps To The Stars non dovesse portare a casa alcuna nomination, Still Alice, potrebbe dare più soddisfazioni a Julianne Moore ed ottenere una più meritata candidatura. In questo film, Julianne Moore nel ruolo di Alice, scopre di avere – seppur negli stadi iniziali – il morbo di Alzheimer. Questa scoperta cambierà la sua vita e quella della sua famiglia. Il film è stata una piacevolissima scoperta dell’ultima edizione del Toronto International Film Festival, riuscendo ad ottenere critiche molto positive ed entusiaste. Non male per un film che era sconosciuto.
Da vedere perchè: il film affronta temi importanti e delicati e gli impatti emotivi delle persone che sono vittime della malattia; per la veterana Julianne Moore piglia-tutto.

9) Unbroken


Potrebbe vincere nelle seguenti categorie: Miglior Film, Miglior Regista, Miglior Attore Protagonista.

Il film ancora deve debuttare eppure, si parla già di un “buona la prima” per la regista del film: Angelina Jolie. A tal punto che, secondo alcuni, Unbroken potrebbe valere la nomination alla Jolie come Miglior Regista e più in generale, la quinta nomination in assoluto per un regista donna. Ma, Unbroken, non è speciale solamente per questo. La pellicola racconta la storia di Louis Zamperini, campione olimpico, poi disperso per l’Oceano Indiano, infine prigioniero dei giapponesi a Tokyo. La storia è di quelle che segnano l’immaginario collettivo. E’ un racconto di sopravvivenza e di umanità.Jack O’Connell, ex giovane star di Skins, presterà il volto a Luois Zamperini.
Da vedere perchè: la curiosità per l’esordio alla regia di Angelina Jolie; l’esempio di coraggio, onestà, forza e determinazione della vita di Louis Zamperini.

10) Fury


Potrebbe vincere nelle seguenti categorie: Miglior Film, Miglior Attore Protagonista.

Germania, aprile 1945. Il sergente Americano Wardaddy (Brad Pitt) guida cinque soldati a bordo di un carroarmato, chiamato Fury, in una missione oltre le linee tedesche. Brad Pitt, dopo l’esperienza con Quentin Tarantino, torna a vestire la tuta mimetica (non quella di Aldo Raine in Bastardi Senza Gloria). Questa volta è diretto da David Ayer che firma anche la sceneggiatura.
Da vedere perchè: i cinque soldati capitanati da Pitt sono Logan Lerman, Michael Peña, Shia LaBeouf e Scott Eastwood (figlio di Clint); Brad Pitt di nuovo protagonista di un war movie.

11) Inherent Vice


Potrebbe vincere nelle seguenti categorie: Miglior Film, Miglior Regista.

Dulcis in fundo, il film più atteso di questa stagione cinematografica: Inherent Vice. Perchè? Scritto e diretto da Paul Thomas Anderson, adattamento cinematografico dello scrittore Thomas Pynchon e interpretato da Joaquin Phoenix, Reese Witherspoon, Jena Malone, Josh Brolin, Benicio Del Toro e Owen Wilson — bring on the gold. Basta per rendere l’idea?
Da vedere perchè: Tutti i giganti del cinema riuniti in questo film.

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