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Oscar 2016,

I pronostici che precedono la cerimonia degli Academy Awards, si sa, sono sempre numerosi, ma, per questi Oscar 2016, almeno nel caso del premio come miglior film straniero, sono stati rispettati.

Il film “Son of Saul”, del regista ungherese László Nemes, ha conquistato la tanto ambita statuetta nella categoria dei film stranieri. Dopo la vittoria ai Golden Globe, Saul Fia – questo il titolo in lingua originale – si è presentato alla cerimonia degli Oscar da favorito, e in effetti non ha deluso le aspettative.

La pellicola ha conquistato e commosso la giuria dell’Academy: il protagonista Saul Auslander, interpretato dall’attore ungherese Géza Rohring, è un ebreo prigioniero del campo di Auschwitz. Impiegato nei Sondernkommando, Saul ha il compito di assistere alle operazioni di sterminio dei suoi compagni. Il suo compito cambia, però, all’improvviso, nel giorno in cui, dopo aver visto alcuni medici nazisti uccidere un giovane ragazzo, racconta a tutti che si tratta di suo figlio. Questo solo per dargli una degna sepoltura, e impedire che il suo corpo venga cremato.

Il film, dalla durata di 107 minuti, è uscito nel 2015, anno in cui ha conquistato anche il premio “Grand Prix speciale della giuria” al Festival di Cannes. Il regista Nemes, alla sua prima esperienza, ha girato un film eccezionale e commovente, apprezzato dal pubblico ma soprattutto dall’Academy.

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