Una splendida notizia rallegrerà i lettori di Pablo Neruda dal momento che, a ben 41 anni dalla sua scomparsa, sono state rinvenute poesie fino a ora sconosciute al grande pubblico.
Dopo ‘Fiume invisibile‘ del 1980 e ‘Quaderni di Temuco‘ farà il suo ingresso nelle librerie la raccolta di inediti del poeta cileno, estremamente amato da lettori di tutto il mondo.
E così uno dei più brillanti cantori dell’amore e della passione erotica torna a far parlare di se attraverso questa nuova pubblicazione, che avverrà a fine anno ad opera della casa editrice Seix Barral.
Il ritrovamento è composto da circa un migliaio di versi composti tra il 1956 e la fine degli anni ’60 su carta da ciclostile ingiallita, ai quali vanno ad aggiungersi frammenti di prosa rinvenuti nella Fondazione Neruda nel 1987 dopo la morte di Matilde, ultima moglie dello scrittore.
Pere Gimferrer, esperto della Seix Barral, ha dichiarato che:
‘Non si tratta di poesie qualunque bensì di opere che dimostrano il potere dell’immaginazione, la straripante pienezza espressiva e lo stesso talento tanto per la passione erotica o amorosa come per l’invettiva, la satira o il minimo dettaglio della vita quotidiana‘.
La casa editrice ha pubblicato diversi frammenti dei versi sconosciuti:
‘Riposa la tua pura anca e l’arco di frecce bagnate/ estende nella notte i petali che formano la tua forma/ che risalgono le sue gambe di argilla il silenzio e la loro chiara scala/ scalino dopo scalino volando con me nel sogno/ io sento che ascendi allora verso l’albero cupo che canta nell’ombra/ Scura e’ la notte del mondo senza di te amata mia/ E distinguo appena l’origine, comprendo appena la lingua/ Con difficoltà decifro le foglie degli eucalipti‘.