CONDIVIDI
Arriverà nelle sale il 27 dicembre “La Befana vien di notte“, pellicola che vede Paola Cortellesi nel ruolo della Befana.
Un film che non promette niente di buono e che potrebbe essere un vero buco nell’acqua per la produzione dato che le prime immagini hanno lasciato il web davvero perplesso.
Stefano Fresi, personaggio del film commenta il paragone con Merry Poppins, altro film flop che sta ricevendo una valanga di critiche negative:
“Ma Mary Poppins non esiste, mentre la Befana io l’ho incontrata Come vedete con me la Befana è stata sempre generosa, le calze me le ha sempre riempite e io le ho sistematicamente svuotate”.
La trama del film è molto semplice, la maestra Paola di giorno è una normale maestra, di notte è invece la befana.
“Tutte le donne sono delle supereroine per le cose che devono affrontare, inoltre questa insegnante ha una missione importante: far capire ai suoi studenti la necessità di stare in gruppo, di far squadra perché da soli non ci si fa. La battuta contro il maschilismo che privilegia Babbo Natale l’ho scritta io, Nicola mi ha chiesto di dire la mia e io ho voluto offrire questa Befana femminista che ce l’ha con Babbo Natale che raccoglie solo glorie, è testimonial della bibita gassata più famosa al mondo mentre alla Befana non hanno offerto neppure la pubblicità del lassativo ed è sempre stata lasciata un passo indietro perché femmina”.
Lo sceneggiatore ha scritto questa storia proprio per la tradizione della Befana della sua famiglia.
“A casa mia era più importante il 6 gennaio che il Natale – spiega Guaglianone – figlio di un dipendente degli aeroporti di Roma, nella calza trovavo sempre un aeroplano. Io che sono cresciuto negli anni Ottanta con film come I Goonies Gremlins ho provato ad immaginare un film italiano che contaminasse la tradizione italiana con il fantasy con cui siamo cresciuti”.
“Negli anni Ottanta e Novanta si facevano tanti film di genere in Italia, visionari con effetti speciali, avventura. In questi ultimi vent’anni purtroppo il nostro cinema si è perso tanti pezzi lasciando tutto lo spazio agli americani, è ora che ce lo siamo ripresi speriamo di non mollarlo più”.
Speriamo che il film smentisca le nostre impressioni, ma le speranze sono davvero poche.

RISPONDI

Please enter your comment!
Please enter your name here

dodici + dodici =