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Paola Ferrari contro Diletta Leotta

Paola Ferrari si affida ai social per andare a infastidire Diletta Leotta on una serie di frecciatine che stanno facendo il giro del web.

“È una bellissima ragazza, ed è anche molto brava. Probabilmente più brava di me quando avevo la sua età. Io però ho sempre pensato che bisogna imparare ad accettarsi e quindi trovo diseducativo che una ragazza decida di rifarsi il seno e il lato B. Forse senza quei ritocchi ci avrebbe messo più tempo per arrivare al successo, chissà”.

Poi la replica:

“Non seguo molto Paola Ferrari, sono contenta perché lei mi segue tanto e parla spesso di me. Mi fa piacere. Non sono rifatta”.

Paola Ferrari però non ci sta, e torna a girare il dito nella piaga cercando lo scontro a perto sull’argomento.

“Il giornalista ha riportato le mie dichiarazioni che però erano diverse nel senso che a domanda io ho risposto che Diletta Leotta la trovo molto bella e secondo me però il suo pregio non è la bellezza ma essere brava. Perché una a 27,28 anni così brava. Io a quell’età non riuscivo ancora a condurre con questa spigliatezza, conoscenza. Quindi assolutamente bella, molto brava, preparata e con ritmo”

Poi, dopo un’introduzione al vetriolo, si passa all’artiglieria pesante con una serie di commenti e critiche che potrebbero davvero far perdere la pazienza alla Leotta, una delle regine social del momento.

 “Ad un’altra domanda in cui mi è stato chiesto se mia figlia secondo il mio parere potesse assomigliare a Diletta Leotta, ho detto no perché io sono contraria. Una ragazza già bella. così bella che ricorre alla chirurgia estetica Dal mio punto di vista una ragazza di vent’anni è sbagliato che ricorra in questo modo così invasivo alla Kardashian per essere bella. Secondo me è sbagliato il messaggio. Un consiglio alla Leotta? Che consiglio le devo dare? Lei ha fatto le sue scelte, non sono io che glielo devo dare il consiglio. Ma sai io sono una vecchia babbiona. Per me la giornalista sportiva deve andare ancora sui campi. A me piacciono le donne che si impegnano: dalle madri alle casalinghe, alle inviate. Parliamo di calcio. A volte per tante persone è facile e più veloce. Beate loro, io non sono invidiosa di nessuno. Io ai miei figli e a mia figlia insegno il sacrificio e l’impegno”.

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