Papa Francesco, sotto lo sguardo stanco ma sempre vigile del Papa emerito Benedetto XVI, ha poco fa aperto la Porta Santa della basilica di San Pietro dando inizio al tempo del Giubileo, invitando i credenti a un rinnovato impegno e fiducia di fare esperienza della tenerezza eterna del Cristo e di ricevere la grazia del perdono.
Un evento epocale, ripreso in diretta dalle telecamere di Rai 1, che in un periodo di tale sconvolgimento storico, acquisisce un’aura ancora più sacrale. In questi anni di violenza e sopraffazione, di lotta e prepotenza, Papa Bergoglio invita a fare di sè stessi un “segno vivo dell’amore del Padre“, una manifestazione concreta di misericordia.
Fra le tante personalità presenti, fra i primissimi ad attraversare la Porta Santa del Giubileo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia.
Saranno molti i pellegrini a varcare la soglia della Porta Santa, molti a cercare in questo modo di rinnovare e riscoprire la misericordia, sentimento di cui il mondo ha oggi più che mai davvero bisogno.
Ma sebbene l’atmosfera sacrale del Giubileo, e l’afflato religioso siano pregnanti, è pur sempre viva la paura, il timore di nuovi atti di violenza. Le misure di sicurezza sono infatti massime, e non solo nella zona circoscritta di San Pietro, l’allerta è massima in tutta Roma, che già nei giorni scorsi ha dovuto affrontare i primi (fortunatamente falsi) allarmi.
Sono comunque molti i fedeli che già oggi non sono voluti mancare alla cerimonia, dimostrando che la fede nella religione e la fiducia in un mondo di pace non verranno mai spente: la porta del Giubileo, la porta del dialogo è ancora una volta aperta.