“Libertà di espressione, ma senza offendere. E’ vero che non si può reagire violentemente, ma se il dottor Gasbarri, che è un amico, dice una parolaccia contro la mia mamma, lo aspetta un pugno. Ma è normale! Non si può provocare, non si può insultare la fede degli altri. Non si può prendere in giro la fede. Tanta gente che sparla di altre religioni o delle religioni, che prende in giro, che “giocattolizza” la religione degli altri, questi provocano. E può accadere quello che accadrebbe se dicesse qualcosa contro la mia mamma. C’è un limite!”
Così si è espresso Papa Francesco, volando dallo Sri Lanka alle Filippine, sui fatti di Charlie Hedbo.
Dunque Bergoglio non giustifica gli attentati, ma non giustifica neanche le vignette che deridono la religione. Dice si alla libertà di espressione, ma a patto che si tenga in certi limiti e non strabordi nell’offesa ai credo altrui.
Immediate e prevedibili le polemiche: in prima linea il ministro della giustizia francese Christiane Taubira, che ha sbandierato con non poco orgoglio la nota e peculiare irriverenza del paese di Voltaire.
Ugualmente immaginabili le reazioni del popolo del web, che non ha perso occasione di creare meme e vignette di Papa Francesco e il pugno (de Dios).
Credits foto e vignette:
giusicouture, Quinkit
ManaRobby
Vanhacker
Jenus
Nicmax25