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Festa grande in tutta Paperopoli e tra gli amanti del mondo dei fumetti: Paperino, il più sfortunato e simpatico personaggio della famiglia Disney, si appresta a festeggiare il suo ottantesimo compleanno! Era il 1934 quando Sir Walt Disney da alla luce Donald Duck, Paolino Paperino per noi, lettori italiani, e lo fa debuttare al cinema il 9 giugno di quello stesso anno.

La primissima avventura cinematografica era un cortometraggio intitolato La gallinella saggia. Così come aveva già fatto l’anno precedente con I tre porcellini, i quali intendevano costruirsi un futuro solido non più con case di paglia o di legno, ma di mattoni, Walt Disney prosegue nella celebrazione della reazione alla Grande Depressione, raccontando la voglia di fare del popolo americano. Allo stesso modo, in quell’episodio, la gallinella saggia lavora duro per seminare il grano. Nel fare ciò, chiede aiuto, tra gli altri, a Paperino, che viveva allora in una barchetta sul fiume, il quale ogni volta adduce la scusa più improbabile pur di evitare la fatica. Alla fine però, quando la gallinella avrà sfornato delle fragranti torte ricavate dal grano che Paperino non aveva voluto lavorare, per lui ci sarà soltanto dell’olio di ricino come punizione.

A quei tempi i cartoni animati erano così, con la morale. Paperino nasce proprio per fungere da cattivo esempio: antagonista di Topolino, gli mancano buon senso, razionalità e civiltà; è istintivo e primordiale. Se da una parte Topolino è ottimista, con gran voglia di fare, il suo contraltare Paperino, se potesse, se ne starebbe tutta la giornata a sonnecchiare sulla sua amata amaca. In quel cattivo esempio di pigrizia però, in tanti si rispecchiano, e, con la sua simpatia, è entrato nel cuore di milioni di lettori durante questi 80 anni.

In occasione di una ricorrenza così importante, il settimanale Topolino è uscito il 4 giugno con uno speciale numero (il n.3054): per la prima volta Paperino prenderà il timone del giornale e si improvviserà direttore, si occuperà della rubrica della posta, delle interviste e scriverà perfino l’editoriale. Sulla copertina, disegnata da Giorgio Cavazzano, uno dei più conosciuti e celebrati disegnatori Disney, Paperino appare al timone di un vaporetto; la copertina è ispirata a Steamboat Willie, il cortometraggio che vede Topolino debuttare, nel 1928.

Paperino: 80 anni e non sentirli nemmeno

Il papero nasce prima con i cartoni, per poi traferirsi nel mondo dei fumetti, e da lì verrà adottato da tanti autori italiani che lo hanno voluto protagonista delle loro parodie: così Paperino si è trasformato in Paperin Meschino, Paperino Don Chisciotte, Paper Hood, Paperin di Tarascona, Paperin Sigfrido, e il grande Paperinik. Ideato, quest’ultimo, nel 1969 da Elisa Penna, dallo sceneggiatore Guido Martina e dal disegnatore Giovan Battista Carpi, questo alter ego ha permesso a Paperino di scrollarsi di dosso la fama di perdente che lo ha perseguitato per tutta la sua esistenza.

Ma la verità è un’altra: Paperino di sforzarsi per vincere e fare l’eroe non ha la minima voglia, ed è proprio per questo che ci piace così tanto.

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