A quasi due anni di distanza dal tragico incidente che tolse la vita a Paul Walker, la famiglia dell’attore continua la sua battaglia per scoprire la verità e capire a chi attribuire le responsabilità dell’accaduto. Il padre di Paul Walker, Paul William Walker III, ha citato in giudizio la casa automobilistica Porsche per negligenza e omicidio colposo con un risarcimento dei danni non specificato. Infatti, il padre della star di Fast & Furious è convinto che la Porsche abbia piene responsabilità per l’incidente che il 30 novembre 2013 tolse la vita al figlio Paul.
Il padre di Paul Walker, che è anche l’esecutore del patrimonio lasciato dal figlio, ha querelato la Porsche in quanto ritiene che alla Porsche Carrera GT sulla quale si trovava suo figlio al momento dell’incidente mancavano una serie di caratteristiche di sicurezza che, probabilmente, avrebbero salvato la vita di Paul. In particolare, la causa contro la Porsche cita alcune delle funzioni di cui la Porsche Carrera GT è sprovvista e che sarebbero indispensabili per la sicurezza: un sistema di controllo della stabilità, dei rinforzi laterali e una linea di fuga per il combustibile che evita che l’automobile prenda fuoco in seguito ad una collisione.
Il 30 novembre 2013, al momento dell’incidente, Paul Walker si trovava sulla Porsche Carrera GT guidata dal socio in affari e amico Roger Rodas, anche lui rimasto ucciso nel tragico incidente. Anche Kistine Rodas, vedova di Roger, ha citato in giudizio la casa automobilistica Porsche per omicidio colposo. Nelle altre cause che l’hanno vista citata in giudizio dalla famiglia Walker, tra cui una presentata dalla figlia dell’attore, la Porsche ha declinato ogni responsabilità e il 12 novembre scorso ha presentato al tribunale un documento che dichiarava che la Porsche Carrera GT in questione era stata modificata nelle sue caratteristiche originali e utilizzata impropriamente. Secondo la Porsche, quindi, questi fattori avrebbero contribuito a rendere l’incidente fatale per Paul Walker e Roger Rodas.
Jeff Milam, l’avvocato di Meadow Walker, la figlia dell’attore, ha criticato il documento presentato dalla Porsche ribadendo che l’automobile era totalmente insicura ed ha inoltre affermato: “Se Porsche avesse progettato la macchina includendo funzionalità di sicurezza adeguate, Paul sarebbe sopravvissuto, avrebbe girato Fast and Furious 8 e Meadow Walker avrebbe avuto il padre che adorava“. Per adesso non è ancora stata fissata la data del processo.