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il permesso

Dopo il film “La mossa del pinguino”, del 2013, Claudio Amendola torna alla regia con una nuova pellicola, questa volta di genere drammatico, si chiama “Il permesso – 48 ore fuori” , in sala dal 30 Marzo.

Il film, che spazia dal noir al western, è stato scritto insieme a Giancarlo De Cataldo, autore di Romanzo Criminale e Suburra, e vede come protagonisti lo stesso Amendola, Luca Argentero, Valentina Bellè e Giacomo Ferrara.

 

Il crime drama racconta la storia di quattro carcerati, che per due giorni ottengono il permesso di uscire dal carcere di Civitavecchia. Le due giornate verranno utilizzate da ognuno di loro per cercare di ritrovare e ritrovarsi nelle realtà che hanno lasciato ormai da tempo.

Donato (Luca Argentero) è un ex pugile, condannato pur essendo innocente. Sfrutterà le 48 ore di permesso per cercare sua moglie, una prostituta. Luigi (Claudio Amendola), storico criminale e in carcere da 17 anni troverà al suo ritorno un figlio che sta intraprendendo il suo stesso percorso, e dovrà tirarlo fuori dai guai.

Rossana (Valentina Bellè), figlia di papà, è stata invece arrestata per possesso di cocaina, e la sua storia si intreccia con quella dell’ultimo detenuto protagonista del film, Angelo (Giacomo Ferrara). Lui è finito nel carcere di Civitavecchia per una rapina, non ha mai fatto i nomi degli altri rapinatori, suoi amici, che ora ritrova a vivere una vita senza regole, e pronti per il prossimo colpo.

 

Per la sua parte Luca Argentero ha dovuto seguire una dieta ferrea e un duro esercizio fisico. Si è allenato a Torino con alcuni ragazzi che insegnano Thai Boxe in modo da potersi muovere bene in scena durante i combattimenti a mani nude. Ha perso otto chili e ne ha guadagnati sei di muscoli.

 

Sotto la regia di Amendola, ha dovuto interpretare un ruolo completamente diverso da quelli precedenti. Ma come egli stesso ammette, la presenza di Claudio l’ha aiutato tanto: “Avere un amico in cabina di regia, che ha passato gli ultimi trent’anni a masticare questo tipo di cinema è stato come camminare sul velluto: sul set non ho mai avuto un momento di difficoltà”.

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