E’ in arrivo a partire da questa sera su Italia 1 la terza stagione di “Person Of interest”; la rete infatti dopo aver mandato in onda nella fascia preserale le repliche della prima e della seconda stagione della serie trasmette ora per la prima volta in chiaro la terza.
La serie, ideata da Jonathan Nolan e prodotta da J.J. Abrams (il papà di Lost e Fringe), ha come protagonisti l’ex agente della CIA John Reese il quale è stato assunto da Harold Finch, ideatore di una macchina governativa che può anticipare le mosse di potenziali attentatori e criminali. Molti sono i misteri e gli intrighi da svelare, oltre a seguire la linea verticale di ogni episodio. Una serie appassionante della quale si posso dare almeno cinque motivazioni per iniziare o continuare a seguirla.
1 Per gli appassionati del genere spy story è una serie che non può mancare; azione, mistero, suspence per un mix davvero imperdibile. Fino ad ora una sola intelligenza artificiale, la Macchina, ma se ce ne fosse un’altra?
2 Il mistero più importante, dove si trova la Macchina, è ancora in sospeso e tutti i protagonisti sono a un punto morto nella ricerca. Chi arriverà per primo ad averla? E soprattutto cosa ne farà?
3 Molti sono i quesiti, quasi filosofici, ma estremamente attuali sul diritto alla privacy e le potenzialità dei mezzi di comunicazione di massa posti dalla serie. Dove sta il limite delle possibilità di una macchina?
4 Ci saranno in questa nuova stagione alcune perdite importanti tra i protagonisti mentre altri si riproporranno sempre più insistentemente sulla scena.
5 Molto semplicemente per rivedere l’affascinante John Reese (Jim Caviezel) alle prese con i cattivi. Quanti ne prenderà a calci in questa stagione?