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Gianluca Constantini è un’istituzione nel panorama fumettistico italiano ed internazionale; con opere tradotte in svariate lingue, Costantini insegna, inoltre, Arte del fumetto all’Accademia di Belle Arti di Bologna, e nel 2010 ha esposto per la seconda volta al Salon du Dessin Contemporaine di Parigi al Louvre ,e ha pubblicato una storia per Le Monde Diplomatique; queste ed altre informazioni sono visibili sul sito web ufficiale dell’artista.

Da sempre impegnato nel campo della storia, trasmessa tramite l’arte ed il fumetto, Costantini non può certo essere considerato il tipico fumettista. Così come Andrea Pazienza e Sandro Pertini, tanto differenti tra di loro, non possono essere considerati uomini “normali”, tipici, categorizzabili.

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E sono proprio Paz e Pert a ad ottenere la parte dei protagonisti nell’ultima opera dell’artista, “Pertini fra le nuvole”, uscito nelle maggiori librerie il 27 Novembre.
Narrato come uno sguardo libero, apparentemente superficiale, nei confronti della politica del regime fascista e del secondo dopoguerra, piuttosto che come una biografia vera e propria, l’albo a fumetti si svolge come un viaggio profondo all’interno di quella storia oggi ricordata a grandi linee (distorte perlopiù), del coraggio e dell’idealismo di uno dei veri fondatori ed eroi della patria, Pertini, appunto.

E come due moderni Dante e Virgilio (o Beatrice, se preferite), Paz e Pert si dimostrano un’accoppiata vincente, perfetta per narrare La Storia. Perché mentre il primo ascolta per rispondere in modo poco accorto, poco ponderato e tutt’altro che serio, il secondo mostra in ogni frase il fuoco dell’idealismo che dilaga ancora dentro di lui, dentro al vecchio corpo sopravvissuto a pestaggi, ad anni di prigione e a condanne di vario genere.

E poi, dagli anni dell’antifascismo, dalla caduta del regime, si passa ad ulteriori accuse, a nuove incarcerazioni, fino all’elezione a Senatore, a Presidente della Camera, fino a giungere alla Presidenza della Repubblica.
Che descritta così sembrerebbe una semplice biografia, di quelle che riassumono i punti principali della vita di un uomo, rendendola intangibile, sterile, per quanto grande l’uomo in questione sia.

Pertini tra le nuvole

Eppure, come ci hanno già dimostrato con opere quali “Cena con Gramsci” e “Arrivederci Berlinguer”, Costantini ed Elettra Stamboulis sono decisamente inadatti ad un racconto passivo e privo di interventi personali.
Ecco, perciò, che una semplice fetta di storia, presente in ogni manuale che si rispetti, prende vita. Ed ecco, quindi, i luoghi comuni, la dimostrazione della loro inutilità, i dettagli, sorprendenti metafore di un Destino sarcastico ed irriverente, attratto incurabilmente dal paradosso.

Ed ecco, quindi, l’alternanza di linguaggi utilizzati, di stili, di situazioni e di personaggi presi per rappresentare i due protagonisti (Asterix e Obelix, Mafalda e Popeye, Charlie Brown ed i topi di Maus), in un’escalation di originalità che segna la fine della mitizzazione e l’inizio di una discussione su un passato quanto mai attuale, oltre che recente.

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Perché discutere di storia, non vuol dire ricordare date, singoli eventi o personalità, parteggiare per un regime piuttosto che per un altro; discutere di storia è mettersi in gioco, provando a ripercorrerne l’intero corso, riuscendo a vedere la strada da cui si è partiti e provando a sistemare i binari sulla strada dove, invece, vorremmo proseguire.

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