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“Dica quel che sa sulla sera in cui è morto”. Queste le parole di Fabiola Sciabbarasi, moglie di Pino Daniele, rivolte ad Amanda Bonini, attuale compagna dell’artista. Mentre fan, amici e colleghi rivolgono l’ultimo saluto alla voce di Napoli presso il santuario romano del Divino Amore dove si trova il feretro, la procura indaga per omicidio colposo contro ignoti ordinando l’autopsia sul corpo del cantante che sarà eseguita nella stessa giornata dei funerali.

Questa la dichiarazione di Fabiola:

“Sono favorevole all’autopsia sul corpo di mio marito, se è un passaggio necessario a stabilire la verità sulla sua morte”

E continua: “In un primo momento avevo rinunciato all’idea dell’autopsia per evitare un ulteriore oltraggio al corpo del padre dei miei figli. Poi, ieri, sono stati gli inquirenti a chiamarmi per dirmi che forse sarà necessaria per stabilire che cosa è successo e chiarire meglio la dinamica della morte di Pino. I quesiti sono tanti e tutti ancora aperti. Ripeto, voglio solo la verità e la cercherò in tutti i modi”

Le polemiche, quindi, sembrano non avere fine, col ritardo dei soccorsi prima, e poi con la scelta di andare a Roma. Ed è proprio questo su cui la Procura si sta concentrando. Ciò che si vuole verificare infatti è se la richiesta di essere trasportato a Roma sia partita da Pino Daniele stesso oppure no. Quello che è certo è che la sera in cui il cantautore napoletano ha avuto il malore è stata Amanda stessa a contattare il 118, il quale giunto nei pressi del casale dove si trovava Daniele, ha ricontattato la famiglia che ha comunicato di andare con mezzi propri a Roma affinché Pino Daniele potesse essere visto dal suo cardiologo di fiducia.

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