La polemica scoppiata sui social in seguito ad un post molto discusso di Muccino, continua a far parlare di sè anche oggi. Il regista è stato infatti costretto a chiudere il proprio profilo Facebook in seguito alla moltitudine di attacchi, talvolta molto violenti, che ha ricevuto per aver espresso un parere poco benevolo nei confronti del Pasolini regista. Muccino ha provato a spiegare in un post successivo come il suo attacco fosse rivolto più ai “pasoliniani”, a chi ha cercato di emularlo senza avere le corrette competenze cinematografiche, ma ormai era troppo tardi.
A dire la sua è Fiorello; il conduttore siciliano che utilizza con arte i social network, fa sapere che questa volta si è esagerato, e difende Muccino “colpevole” di aver espresso un parere che seppur impopolare è comunque legittimo. Scrive infatti sul suo Facebook: “Non so se Gabriele Muccino abbia torto o ragione. Sono una capra in materia. È ora però che sui social si impari a rispettare chi la pensa diversamente da noi.”
Inevitabile la catena di commenti ed interazioni legate alla sua presa di posizione. Da chi d’accordo con lui continua ad affermare l’importanza assoluta della libertà di espressione, a chi invece cerca di far riflettere Fiorello sul fatto che la frase di Muccino fosse fuori luogo soprattutto in quel momento.